Forza Italia, Lega e UDC prendono le distanze da Fratelli d’Italia e dal Presidente Marsilio, in quello che appare come un tentativo di attenuare il malcontento generato dall’aumento delle tasse in Abruzzo. Tuttavia, le opposizioni oggi hanno criticato duramente questa presa di posizione, sottolineando come i partiti della maggioranza abbiano sempre votato compattamente tutte le decisioni che hanno portato alla situazione attuale, sia in Giunta che in Consiglio regionale.
Le polemiche nascono dall’approvazione dell’aumento dell’addizionale IRPEF, provvedimento che ha scatenato una forte reazione da parte delle opposizioni. In particolare, Forza Italia ha proposto un incremento ridotto rispetto a quello inizialmente previsto, fissandolo al 2,63%, una soluzione che, secondo i gruppi di minoranza, non cambierebbe sostanzialmente l’impatto economico sui cittadini.
Un altro tema centrale è la sanità regionale, con Forza Italia, Lega e UDC che, dopo anni di governo, ora evidenziano criticità nel sistema sanitario abruzzese e chiedono una revisione.
“Oggi i partiti di centrodestra si svegliano ammettendo che la sanità è un disastro e va completamente revisionata. Una fotografia che come opposizione abbiamo scattato da tempo e più volte denunciato in Consiglio regionale, nelle Commissioni competenti e negli uffici di Presidenza. Denunce sempre ignorate dal centrodestra che ci ha definito addirittura allarmisti” hanno sottolineato i consiglieri di PD, M5S, AVS, Azione e della civica Abruzzo Insieme, eicordando di aver più volte sollevato il problema nelle sedi istituzionali, trovando sempre una chiusura da parte della maggioranza. Secondo
Toni particolarmente accesi si sono registrati anche in Commissione Bilancio, dove l’assessore Quaglieri è stato chiamato a riferire sui disavanzi delle ASL e sulle previsioni finanziarie per il 2025. Le opposizioni hanno lamentato la mancanza di dati concreti e di una strategia chiara per affrontare il deficit, accusando la maggioranza di non fornire risposte adeguate e di attribuire le difficoltà economiche della Regione a fattori esterni: “Nessuna risposta concreta sul passato e nessuna certezza per il futuro! La destra mette le mani in tasca ai cittadini con una leggerezza inaccettabile. Continuano ad arroccarsi sulle solite giustificazioni: covid, guerre, aumento costi energia, come se questi fenomeni avessero colpito solo l’Abruzzo. La verità è che la gestione delle risorse pubbliche della regione Abruzzo da parte di Fratelli D’Italia, Lega, Udc e Forza Italia è stata mirata più a rafforzare i consensi nei bacini elettorali dei singoli consiglieri regionali, che a migliorare la qualità della vita degli abruzzesi. E i risultati di questo atteggiamento sono sotto gli occhi di tutti”. Hanno concluso le opposizioni in Regione.