Blasioli: “Vita indipendente in Abruzzo: un privilegio per pochi? Se la Giunta Marsilio non interviene, molte famiglie troveranno una brutta sorpresa sotto l’albero”
Pescara – I progetti di vita indipendente, introdotti dalla Regione Abruzzo con la legge regionale n. 57 del 2012, rappresentano una pietra miliare per l’autodeterminazione delle persone con disabilità grave. Grazie a questi progetti, finanziati con fondi pubblici, si mira a contrastare l’isolamento e a garantire che la vita di queste persone si svolga all’interno della comunità, attraverso un’assistenza personale autogestita.I destinatari sono cittadini abruzzesi con disabilità grave (art. 3, comma 3 della legge 104/1992) di età superiore ai 18 anni. Ogni anno, gli ambiti distrettuali sociali pubblicano un bando per raccogliere le richieste, che vengono poi suddivise in quattro categorie di bisogno assistenziale: molto alto, alto, medio e basso, a seconda della necessità di sorveglianza (h24 o giornaliera).
Negli ultimi due anni, la Regione Abruzzo ha stanziato cifre importanti per questo programma: 4 milioni di euro nel 2022 e 4,5 milioni di euro nel 2023, che hanno consentito di finanziare ben 511 progetti nel 2023. Tuttavia come ha evidenziato oggi in conferenza stampa il Vicepresidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Antonio Blasioli, la situazione per il 2024 appare drammatica: con una somma prevista in bilancio di appena 600.000 euro, il rischio è di poter coprire meno del 10% delle 683 domande presentate, lasciando la stragrande maggioranza delle famiglie senza alcun supporto.
Blasioli non ha usato mezzi termini: “Quest’anno invece, quando siamo ormai arrivati a dicembre, non solo le 683 domande presentate non sono state ancora finanziate, ma se la Regione Abruzzo non interverrà i disabili gravi troveranno un pessimo regalo sotto l’albero di Natale visto che la somma stanziata in bilancio è di appena 600.000 euro. Parliamo di cifre irrisorie, come sa chiunque abbia assunto una badante: un progetto di vita indipendente della fascia molto alta è finanziato con 12.000 euro l’anno, le altre rispettivamente con 10.000, 8.000 e 6.000 euro.”
I progetti di vita indipendente sono essenziali per famiglie che, spesso, sacrificano lavoro e vita personale per assistere un proprio caro con disabilità. Per fare un esempio, un progetto della fascia di bisogno molto alto prevede un finanziamento di 12.000 euro all’anno, mentre per le fasce alta, media e bassa si scende rispettivamente a 10.000, 8.000 e 6.000 euro all’anno.
Quest’anno le domande presentate sono state 683 e si dividono così:
• 49 nella fascia “molto alta”;
• 322 nella fascia “alta”;
• 151 nella fascia “media”;
• 161 nella fascia “bassa”.
Secondo Blasioli se il budget non verrà integrato, centinaia di famiglie rimarranno senza il sostegno economico necessario, e avanza una richiesta al Presidente Marsilio di trovare i fondi sufficienti almeno a garantire lo stesso finanziamento del 2023. “Anche il 28 novembre 2023 nella L.R. 57 art. 18, il Consiglio regionale integrò lo stanziamento iniziale con €. 3.900.000,00 arrivando a coprire con 4.500.000,00 tutte le domande. I progetti di vita indipendente sono una priorità. Ho già avuto modo di richiamare l’attenzione dell’aula durante il Consiglio regionale di martedì, nello stesso momento in cui veniva modificata dall’assemblea la norma che eliminava il limite ISEE di 20.000 euro per consentire anche a chi ha un bene di proprietà di accedere al bando. Sarebbe un controsenso rilevante ammettere alla presentazione delle domande una platea più estesa di aventi diritto e finanziarlo per un ammontare del 13% rispetto a quanto speso nel 2023. Mi auguro che dopo quell’allarme qualcuno stia lavorando per rimpinguare le risorse e a prevedere una somma adeguata nella finanziaria 2025 per evitare di trovarci a rincorrere come in questi giorni.” Ha concluso il consigliere regionale del PD.