DEPOSITATA A PESCARA LA PROPOSTA DI DELIBERA PER IL DIVIETO DEI FUOCHI D’ARTIFICIO
Il Comune di Pescara sarebbe il primo in Italia a fare propria questa iniziativa
Pescara – Il Movimento 5 Stelle Pescara si conferma in prima linea nella tutela degli animali, dell’ambiente e della salute pubblica, con il deposito di una proposta di delibera consiliare che mira a vietare il possesso, l’uso, l’acquisizione e la cessione di fuochi d’artificio di categoria superiore a F1 su tutto il territorio comunale. La proposta è parte integrante della campagna nazionale promossa dalla LAV (Lega AntiVivisezione), attiva in queste settimane in numerose piazze italiane per raccogliere firme a sostegno di una legge nazionale volta all’abolizione dei fuochi d’artificio e ad una campagna di sensibilizzazione sul tema.
“Un impegno concreto per cittadini, animali e ambiente – è il commento del capogruppo M5S Paolo Sola – e un’iniziativa che si inserisce in una visione ampia di tutela della biodiversità, dell’ecosistema e della salute delle persone, da sempre al centro della nostra azione politica. Con questa proposta di delibera vogliamo dare un segnale forte anche a livello locale, contribuendo alla campagna nazionale della LAV per porre fine a una pratica ormai incompatibile con il rispetto della natura e della convivenza civile, che è quella dell’utilizzo, ormai non più solo in occasione delle festività, di articoli pirotecnici e fuochi d’artificio che rappresentano innanzitutto un pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica. Basti pensare che ogni anno si registrano veri e propri bollettini di guerra, tra incidenti, ferimenti e, in alcuni casi, anche decessi, come riportano i dati della Polizia di Stato. Anche gli articoli dei quali è ammessa la vendita al pubblico in base alle norme vigenti – ricorda Paolo Sola – contengono comunque materiali esplodenti che possono provocare danni fisici e incendi, senza dimenticare come ogni anno, in occasione dell’avvicinarsi delle festività, si registrano sistematicamente sequestri di materiali illeciti, immessi abusivamente in commercio anche per il tramite di organizzazioni criminali”.
Altrettanto importanti, per il consigliere M5S, anche gli altri aspetti coinvolti in questa proposta, quali la tutela del mondo animale e la tutela dell’ambiente.
“Non si sottolinea mai abbastanza quanto i fuochi d’artificio siano impattanti sulla salute dei nostri animali domestici e della fauna selvatica – aggiunge Sola – che vivono l’esperienza di rumori fragorosi e improvvisi come un forte stress e uno stato di shock, che possono portare a comportamenti pericolosi e fughe incontrollate, che spesso sono causa di ferimenti e incidenti stradali. Un vero e proprio evento traumatico che, secondo le stime delle associazioni ambientaliste, solo in Italia provoca la morte di oltre cinquemila animali all’anno. Conseguenze altrettanto disastrose sono quelle a carico dell’ambiente – prosegue – considerando che gli articoli pirotecnici producono sostanze chimiche che si disperdono nelle acque e nei terreni, contribuendo all’inquinamento atmosferico e compromettendo la salute dell’uomo e dell’ecosistema. Tutte situazioni che potrebbero essere superate attraverso l’adozione di alternative moderne, sicure e sostenibili, già sperimentate in altri Comuni italiani, che riducono sensibilmente o eliminano completamente gli effetti negativi del rumore e l’impatto dannoso sull’ambiente, senza compromettere l’aspetto estetico e celebrativo dei fuochi d’artificio”.
La proposta ora seguirà l’iter previsto dal regolamento del Consiglio Comunale, con l’approfondimento degli uffici tecnici e la discussione nelle Commissioni competenti, dove sarà richiesta anche l’audizione della LAV, promotrice della campagna nazionale. “In tal senso – conclude Sola – l’appuntamento è per sabato 23 novembre in Piazza I Maggio, dalle 10 alle 18, per sostenere la raccolta firme con cui la LAV chiederà che il divieto di utilizzo dei fuochi d’artificio diventi una legge nazionale. Una battaglia importante per un futuro più rispettoso dell’ambiente, che il Comune di Pescara sarebbe primo in Italia a fare proprio”.