Pescara – Sul futuro del Parco Nord una voce critica arriva dall’opposizione. Simona Barba, Consigliera Comunale di AVS-Radici in Comune, denuncia quella che definisce una gestione carente e tardiva dell’amministrazione riguardo alla delibera sul parco. Secondo la consigliera, la documentazione incompleta e i continui ritardi ora mettono a rischio i finanziamenti e ostacolano un’efficace partecipazione pubblica. Barba propone di stralciare dal progetto lo skate park, l’intervento più complesso dal punto di vista ambientale e finanziario, con l’obiettivo di accelerare l’iter e salvaguardare la realizzazione del Parco.
«Solo martedi i documenti sono stati dati ai consiglieri, e fin da subito è apparsa la carenza documentale.
Per tale carenza il consiglio comunale di oggi , 4 novembre, non può discutere la delibera.
Per usufruire del finanziamento –Spiega Simona Barba– l’amministrazione è già in ritardo, e i ritardi continuano ad accavallarsi, il rischio di non arrivare in fondo sta diventando ogni giorno di più una realtà.
Non c’è nemmeno la possibilità di osservazioni e miglioramento progettuale, partecipazioni, perché la scure del tempo incombe. Allora visto che esistono delle criticità sullo skate park, intervento maggiormente impattante dal punto di vista ambientale e dei costi, con errori che dovranno essere emendati dalla stessa maggioranza, perché allora non stralciare tale intervento?»
Secondo la Consigliera Barba, eliminare dal progetto lo skate park semplificherebbe esecutivo e appalto, darebbe il fiato a tutto questo procedimento in ritardo, «potrebbe significare riuscire a presentarsi all’appuntamento del 31 dicembre per non perdere i finanziamenti e di non vanifica la possibilità di acquisire la proprietà di una area tanto importante. E questa sarà la proposta che come AVS- Radici in comune porteremo avanti.»
Più tardi commentando il rendering che qui pubblichiamo, Simona Barba fa sepere che è tratto dalla relazione generale fornita oggi ai consiglieri, commenta «L’impianto in foto è per far capire come sarà il nostro impianto: 1600 mq, uguale a quello di Ostia, considerato tra i piu grandi d’europa. impianto sovradimensionato per la tradizione che abbiamo a Pescara, e soprattutto non consono da inserire in una area naturale, senza particolari servizi per poter garantire un utilizzo e gestione.»