Roma – L’Onorevole Luciano D’Alfonso, esponente del Partito Democratico, ha presentato un Ordine del giorno alla Camera dei Deputati, discusso nella seduta odierna. L’obiettivo del documento è impegnare il governo a modificare la normativa sul Superbonus per consentire agli enti senza scopo di lucro di continuare a usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura. Queste agevolazioni sono fondamentali per la riqualificazione del patrimonio immobiliare utilizzato per attività di supporto alla comunità, in particolare nei settori sanitario e socio-assistenziale.
Le Modifiche Normative Proposte
Durante l’esame al Senato, il testo del provvedimento ha subito significative modifiche attraverso un emendamento del governo. Questo emendamento ha provocato tensioni all’interno della maggioranza e ha introdotto la “spalmatura” decennale delle spese sostenute a partire dal periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto. In pratica, le detrazioni fiscali per il Superbonus, il bonus barriere architettoniche e il sismabonus, precedentemente distribuite su quattro e cinque anni, saranno ora distribuite su dieci anni a partire dal 1° gennaio 2024.
Impatto sulle Organizzazioni No Profit
Queste nuove disposizioni non influiranno sulle imprese e le banche che hanno acquistato crediti fiscali, ma penalizzeranno i contribuenti che li utilizzano direttamente nelle loro dichiarazioni dei redditi. Inoltre, le banche saranno colpite dall’impossibilità di utilizzare i crediti fiscali per compensare debiti previdenziali verso l’Inps e assicurativi verso l’Inail. L’On. D’Alfonso critica duramente il governo per l’incapacità di gestire l’esplosione della spesa legata alle misure di incentivo fiscale, che nell’ultimo anno ha raggiunto i 122 miliardi di euro. Secondo D’Alfonso, le nuove regole complicano inutilmente la situazione senza offrire alcuna salvaguardia per i soggetti più fragili, come il Terzo Settore e gli Istituti Autonomi Case Popolari (IACP), e per le situazioni più meritevoli di tutela, quali l’abbattimento delle barriere architettoniche e la ricostruzione nelle aree terremotate.
Necessità di Sostenere il Terzo Settore
Le organizzazioni di volontariato, che non perseguono finalità di lucro, spesso non dispongono delle risorse finanziarie necessarie per affrontare le spese di riqualificazione immobiliare e non sono in grado di ammortizzare i costi attraverso la detrazione diretta. L’interruzione della possibilità di accedere allo sconto in fattura e alla cessione del credito potrebbe segnare la fine dei programmi di riqualificazione immobiliare avviati negli ultimi anni dal Terzo Settore. Questi programmi sono cruciali per le attività di supporto e tutela a favore delle fasce più deboli della popolazione.
Con questa azione, il Deputato D’Alfonso sollecita il governo a rivedere la normativa sul Superbonus per garantire continuità e stabilità alle organizzazioni no profit, affinché possano continuare a svolgere il loro prezioso lavoro a beneficio della collettività.