Pescara – Contributi economici per i nuovi nati nei comuni montani della regione. È quanto stabilisce l’avviso pubblicato oggi che prevede la concessione di un assegno di natalità in favore di quelle famiglie che risiedono in un comune montano e hanno registrato un nuovo nato nel nucleo famigliare. L’assegno di natalità è una misura prevista dalla legge regionale 32 del 2021 che prevede una serie di azioni concrete per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni di montagna.
Possono presentare domanda i genitori che esercitano posta genitoriale, l’affidatario in caso di affido temporaneo e il legale rappresentate del genitore nel caso in cui questo sia minorenne o incapace. La misura è destinata a quei nuclei famigliari che denunciano un nuovo nato e che risiedono in uno dei 176 comuni montani individuati dalla legge regionale. L’assegno di natalità, del valore di 2500 euro, viene erogato solo a seguito di presentazione della domanda nel limite dei 180 giorni dalla nascita, pena esclusione dal beneficio. L’avviso è “a sportello”, nel senso che verranno finanziate tutte le istanze presentate che abbiano i requisiti richiesti nell’avviso.
L’avviso rimarrà aperto per un anno. La domanda può essere presentata esclusivamente on line sulla piattaforma dello sportello digitale della Regione Abruzzo; l’avviso è pubblicato nella sezione “Catalogo servizi”, alla voce “sociale”. Accesso al sito consentito solo con SPID.
“L’assegno di natalità – spiega l’assessore regionale con deleghe al Sociale e agli Enti locali Roberto Santangelo – è una misura prevista dalla legge regionale 32 del 2021 che prevede una serie di azioni concrete per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni di montagna. L’obiettivo della legge e delle misure in essa previste è di sostenere l’incremento delle nascite e consolidare la presenza demografica nei piccoli comuni, che più di tutti negli ultimi anni stanno pagando un prezzo altissimo in termini demografici che mette in pericolo l’esistenza stessa delle comunità”.
La misura è destinata a quei nuclei famigliari che denunciano un nuovo nato e che risiedono in uno dei 176 comuni montani individuati dalla legge regionale. L’assegno di natalità, del valore di 2500 euro, viene erogato ai nuovi nati dal 1 gennaio 2022 fino al compimento dei tre anni.
“Si tratta – specifica l’assessore Santangelo – di una misura a sportello, nel senso che verranno finanziate tutte le istanze che hanno i requisiti indicati nell’avviso che rimarrà aperto per un anno. La dotazione finanziaria di partenza è di 300 mila euro, ma è destinata a salire in funzione delle richieste che arriveranno sulla piattaforma della Regione, in considerazione del fatto che la Giunta Regionale, su proposta del Presidente Marsilio, ritiene prioritaria questa misura, insieme a quella della residenzialità nei comuni montani”.