“Coloro che svolgono un ruolo istituzionale, sulla base di mandati di natura elettorale, hanno doveri sociali nei riguardi del futuro e delle giovani generazioni. Un comportamento mediatico avvinto di scherno può sortire effetti devastanti nei riguardi dei giovani, annullando impegni di congressi e di percorsi di legalità tesi ad educare i GIOVANI al rispetto fra le persone: per cui la lotta alla criminalità ed alla violenza nel web deve partire dai rappresentanti del popolo! Non può essere consentito a nessuno di arrogarsi il diritto di schernire “individui” nella piattaforma virtuale: nemmeno a politici. Ciò diventa inaccettabile ancor più se la vittima della derisione è un SACERDOTE che a viso aperto si batte per la diffusione della legalità, contro la camorra.
La MEDEA odv quale ente non governativo rappresentante di interessi presso la Camera dei Deputati dichiara la propria solidarietà a @PadreMaurizioPatriciello per la grave offesa perpetrata nei riguardi della sua persona nelle ultime ore, dichiarandosi compatta sostenitrice delle battaglie contro ogni forma di violenza con piena forza realizzata dall’Illustre sacerdote ‘anticamorra’”. Si legge così in una nota di MEDEA odv.