SPORT GRATUITI PER CENTO RAGAZZI DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DI MONTESILVANO
Montesilvano – Questa mattina, all’interno del “Centro Sportivo Trisi” di via San Gottardo, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto “MuoverSi” che ha visto la partecipazione del sindaco Ottavio De Martinis, degli assessori alla Pubblica Istruzione Paolo Cilli e allo Sport Alessandro Pompei, della presidente dell’Azienda Speciale Sandra Santavenere e del presidente della SSD Trisi Francesco Brescia.
Un progetto ideato dall’Ente di Promozione Sportiva e Terzo Settore, OPES Comitato Regionale Abruzzo APS e TRISI SSD a.r.l., realizzato dall’Azienda Speciale per i Servizi Sociali del Comune di Montesilvano, in collaborazione con gli Istituti Comprensivi di Montesilvano: Direzione Didattica, Troiano Delfico, Gianni Rodari, Ignazio Silone e Villa Verrocchio.
“Lo scopo prioritario del progetto è quello di portare all’interno delle scuole del Comune di Montesilvano le attività sportive differenti – ha spiegato il primo cittadino – , per consentire agli studenti di approcciarsi allo sport e praticare differenti discipline, anche quelle meno diffuse, come sostegno alla didattica dell’educazione fisica all’interno degli istituti scolastici. I corsi sono gratuiti per sostenere anche le famiglie con un reddito basso”.
“Saranno dunque 100 i ragazzi selezionati dalle scuole dell’obbligo di Montesilvano – ha detto l’assessore Paolo Cilli – che, da sabato 20 aprile si cimenteranno, per cinque sabati fino al 25 maggio, per la “Prima Giornata dello Sport Giovanile”, la manifestazione sportiva che si terrà sempre al Centro Trisi. Un ringraziamento ai dirigenti scolastici sempre molto attenti ai progetti lanciati dall’amministrazione comunale e ai docenti che hanno collaborato al progetto”.
“MuoverSi” è un progetto sperimentale ideato per capire l’analisi del bisogno del territorio e per stimolare quella percentuale di ragazzi che non pratica nessuno sport, pari al 13 %, a intraprendere un’attività sportiva – ha detto l’assessore Pompei – . Un progetto che vuole completare il percorso formativo educativo dei ragazzi, al pari delle materie scolastiche e offrire, da settembre, dei percorsi sportivi costanti, mantenendo sempre un occhio di riguardo per le persone che, per problemi di varia natura, non riescono ad avvicinarsi allo sport”.
“In autunno, presso il Centro Trisi, si offrirà una differenziazione delle attività per stimolare i ragazzi – ha puntualizzato la presidente dell’Azienda Speciale Santavenere – , lanciando degli input differenti che siano in grado di superare l’aspetto dell’approccio mono-disciplinare e di sviluppare le soft skills e le abilità trasversali per il tramite della commistione tra sport singoli e sport di squadra, così da andare ad impattare sulla tematica del drop out, dei rischi legati ad un’esistenza sedentaria e dell’importanza sociale della pratica dello sport. Sempre da settembre la società sarà operativa con una serie di discipline sportive, aperte a tutti, tenendo conto delle varie fasce di reddito e di altre componenti”.
“A monte del progetto, che prenderà le mosse sabato 20 aprile, presso il centro sportivo Trisi, c’è stata un’accurata indagine svolta dall’Azienda Speciale – ha dichiarato Francesco Brescia – , in collaborazione con le famiglie degli studenti e con i dirigenti scolastici, attraverso la somministrazione di un sondaggio e una mappatura della popolazione studentesca, composta da 3.209 unità, che ha fornito la percentuale di quanti praticano uno o più sport e la domanda e il bisogno dei ragazzi in relazione alle discipline che avrebbero voluto praticare, tolti gli sport più diffusi come calcio, tennis e basket e quelli acquatici e di montagna. Dagli esiti del sondaggio, a vincere sono state la danza moderna e sportiva con breakdance e hip hop, le arti marziali con la kickboxing e per i giochi di squadra la pallavolo. I ragazzi saranno seguiti dagli istruttori federali Mario Klyves per breakdance e hip hop, Sonia Fracassi per il kickboxing e Chiara Verzieri e Leda Vallescura per la pallavolo”.