giovedì , 21 Novembre 2024

Fusione dei comuni: a Montesilvano approvata la mozione PD per il nome in “Nuova Pescara”

Approvata stamane in Consiglio comunale all’unanimità la mozione “Impugnazione L. R. Abruzzo 17/03/2023, n. 13 “Disposizioni per l’istituzione del nuovo Comune di Pescara” anziché del “Comune di Nuova Pescara”

Montesilvano – «La fusione dei tre territori rappresenta un’opportunità senza precedenti per la crescita e lo sviluppo delle comunità coinvolte e ben lo hanno capito i cittadini che quel 25 maggio 2014 nel referendum consultivo si sono espressi a favore dell’istituzione di un nuovo comune. Tuttavia è fondamentale che nel rispettare la volontà popolare si ripristini la denominazione Nuova Pescara, come esplicitamente riportato sul quesito referendario, sul quale si sono espressi i cittadini.»

Così la consigliera Romina Di Costanzo del Partito democratico, prima firmataria della mozione che ha presentato questa mattina in Consiglio insieme ai colleghi consiglieri Enzo Fidanza e Antonio Saccone del PD.
Nella mozione, si chiede alla Giunta di impugnare entro 30 giorni dall’approvazione, la Legge regionale 13/2023, che nell’abrogare la precedente normativa, ha introdotto la parola “Pescara” anziché “Nuova Pescara“.

La Corte Costituzionale come ricorda la Di Costanzo, ha ribadito il principio che il cambio di denominazione di un comune richiede il coinvolgimento delle popolazioni interessate. La modifica non può avvenire unilateralmente attraverso una semplice legge regionale, a meno che non si voglia ignorare la volontà popolare.

«”Nuova Pescara” rappresenta non solo una denominazione, ma anche un simbolo dell’unità e della fusione delle comunità.» Spiega la consigliera Dem. «Essa testimonia il passaggio storico e svolge un ruolo di guida nel processo di integrazione dei territori senza mortificare nessuno dei comuni costituenti.
In questa fase cruciale di fusione territoriale, è essenziale riconoscere l’importanza di forma e sostanza nella definizione del nostro nuovo ente. “La forma è la sostanza “e dunque quello che potrebbe sembrare una questione di mera semantica per alcuni, rivela invece le condizioni fondamentali nelle quali si sta costituendo la nostra nuova realtà.
Forzare una denominazione senza tener conto della volontà popolare e delle identità territoriali non solo mina la fiducia nella nuova istituzione, ma ostacola anche il processo di integrazione e collaborazione tra i territori coinvolti. 
È nostro dovere lavorare insieme per dare forma e sostanza al progetto “Nuova Pescara” in modo che diventi una realtà metropolitana attraente nel panorama del Medio Adriatico. Questo richiede uno spirito di cooperazione e un impegno comune nell’elevare il nostro progetto al di sopra delle divisioni e delle forzature, affinché possa veramente rispecchiare le aspirazioni e le potenzialità delle nostre comunità.
Esprimo soddisfazione per l’approvazione unanime della mozione oggi in Consiglio Comunale. Questo voto rappresenta un importante passo avanti verso il ripristino del rispetto della volontà popolare e delle identità territoriali. È un segnale chiaro che il nostro impegno per una “Nuova Pescara” autentica e inclusiva è condiviso da tutti. Continueremo a lavorare con determinazione affinché la nostra comunità possa crescere e prosperare all’interno della nuova realtà urbana.»

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