Pescara – Graziano Di Costanzo con una nota stampa condivide le risposte date ai recenti quesiti pubblicamente posti dal presidente dell’Associazione Autismo Abruzzo Onlus, Dario Verzulli. Il candidato del PD per il Consiglio regionale d’Abruzzo nella circoscrizione di Pescara, ha ritenuto fondamentale rispondere a tali interrogativi in modo trasparente e completo, per una maggiore comprensione e sensibilizzazione su questi cruciali argomenti.
Accesso alle terapie – Cosa farà per le tante famiglie in lista di attesa?
È una problematica che molte famiglie incontrano. Purtroppo accade immediatamente dopo aver scoperto la disabilità. Nel momento di maggiore ansia e preoccupazione. Le terapie dovrebbero essere immediate, mentre invece si è costretti a lunghe attese nella speranza che si liberi qualche posto in graduatoria.
Protocollo per la salute orale di utenti non collaboranti. Quale risposta intende dare?
Sarebbe opportuno introdurre un servizio riservato e specializzato per i soggetti disabili con autismo. Trattare con bambini autistici necessità di una preparazione particolare nella normalità e questo viene accentuato ancor di per questa esigenza.
Accesso semplificato e diretto ai servizi sanitari – Applicazione delle norme nazionali sulla semplificazione dei processi. Cosa intende fare per giungere all’azzeramento della burocrazia, impraticabile nella nostra condizione?
Questa domanda merita molta attenzione. L’autismo è una condizione con cui si nasce e che permane per tutta la vita. Di frequente i bambini e le loro famiglie sono chiamati, anche con cadenza semestrale, a svolgere valutazioni sul loro stato. Le ore di terapia devono essere mantenute per tutto il tempo necessario.
Centro di Riferimento Regionale per l’Autismo (CRRA) – Occorrono risorse finanziarie dedicate e risorse umane stabili per continuare a garantire il servizio di grande qualità. Come intende valorizzare e potenziare questo organismo di eccellenza della nostra Regione?
È un centro di eccellenza in Abruzzo gestito dalla Asl1. Sicuramente andrebbe potenziato e replicato sulle altre province (Pescara, Chieti, Teramo).
Inclusione scolastica. servizi sociali e diritto allo studio degli studenti con disabilità. Come intende garantire il diritto allo studio e l’inclusione?
L’inclusione scolastica è uno degli aspetti più importanti nella riabilitazione di un bambino autistico. È il principale luogo di socializzazione. È strategico impostare una collaborazione costante con il sistema scolastico regionale.
Formazione specifica per docenti di sostegno. Ritiene possibile l’utilizzo di risorse del Fondo Sociale Europeo sia nella programmazione in corso sia in quella futura per organizzare ed erogare percorsi specifici ed efficaci?
È assolutamente necessaria per la particolare disabilità che è diversa dalle altre: occorre verificare la possibilità di utilizzo di queste risorse.
Avvio al lavoro tutelato per le persone con grave disabilità. Quali azioni prevede al riguardo? La soluzione proposta dall’Associazione sembra interessante.
Un’altra potrebbe essere quella di considerare l’entità della disabilità psichica (esistono forme lievi, moderate, acute o gravi) e di conseguenza consentire, a seconda dei casi, accessi tutelati all’interno del mondo del lavoro.
Dopo di Noi – E’ la preoccupazione più grande per le famiglie con autismo. Quale sarà la sua azione per il riconoscimento di questo diritto?
È il problema dei problemi. È la questione che maggiormente preoccupa le famiglie, specialmente quelle con un unico figlio. La soluzione proposta dall’Associazione è senz’altro corretta.
Andrebbero, inoltre, potenziati i Centri diurni (eliminando anche qui le liste d’attesa) dove i ragazzi autistici adulti trovano la possibilità di imparare a vivere senza le famiglie. Un esempio virtuoso è quella della Fondazione Oltreleparole Onlus a Pescara