Pescara – In una conferenza stampa tenuta oggi, il Consigliere Regionale del Partito Democratico (Pd) Antonio Blasioli e il Consigliere Comunale Pd Piero Giampietro hanno espresso gravi preoccupazioni sullo stato attuale del comparto sicurezza a Pescara. La città, secondo gli esponenti Dem, sta affrontando una situazione critica, con la Questura in perdita di personale e le poche unità della Polizia Stradale costrette a svolgere servizio anche su altre Province.
La situazione è stata evidenziata da un recente stato di agitazione proclamato dalla Polizia Stradale di Pescara, che ha portato i sindacati di Polizia a lanciare un campanello d’allarme sul futuro della Questura locale. Blasioli e Giampietro, pertanto, chiedono una riflessione seria sulla questione della sicurezza, mettendo in evidenza l’importanza delle risorse umane in questo contesto.
La situazione locale inoltre è aggravata dalle disposizioni del Decreto del Capo della Polizia del 28 giugno 2022, noto come “Atto ordinativo unico”, che prevede una riorganizzazione degli uffici della Polizia di Stato. Secondo questa riforma, la Questura di Pescara subirà un significativo ridimensionamento di organico e funzioni, passando dalle 330 unità di personale a soli 280, con una carenza del 15%. Inoltre, l’entrata in vigore del provvedimento è stata differita al 1 gennaio 2025, ma le conseguenze sono già tangibili.
Il panorama nazionale, evidenziato dai due politici, non è meno preoccupante. Con previsioni che indicano il pensionamento di 40.000 agenti entro il 2030 su un organico attuale di 95.000, la Polizia di Stato è confrontata con una carenza di personale di circa il 13%. Le Scuole di Polizia, limitate dalla capacità di formazione di 3.000/3.500 Allievi Agenti all’anno, rendono difficile invertire il trend preoccupante.
Tornando al contesto locale, Blasioli e Giampietro hanno criticato la riorganizzazione introdotta dall’“atto ordinativo unico”, che a loro avviso sembra non considerare la specificità del territorio di Pescara, la prossima fusione con i Comuni di Montesilvano e Spoltore, e il ruolo della Questura anche nelle Province limitrofe di Teramo e Chieti.
I Dem inoltre hanno sollevato interrogativi sul coinvolgimento del Presidente Marsilio e del Sindaco Carlo Masci nel segnalare questa emergenza alle autorità competenti. Evidenziando la mancata attivazione di turni notturni della Municipale. «Ci chiediamo se il Presidente Marsilio, molto vicino alla Presidente Meloni, si sia attivato per segnalare questa emergenza. Ci chiediamo anche se il Sindaco Carlo Masci, che qualche giorno fa esprimeva soddisfazione per l’arrivo di dodici nuovi agenti, sia al corrente di tutto ciò. Soprattutto se sia al corrente di quanto la mancata attivazione, da parte del Comune, di turni notturni della Municipale complichi ulteriormente il lavoro delle forze di Polizia che, durante la notte, malgrado l’esiguo personale in servizio, in caso di incidenti devono intervenire o con la Polizia Stradale, che sul nostro territorio ha una carenza di organico pari al 30%, o addirittura con le Volanti, sottraendole dai compiti di sorveglianza del territorio, quando la Polizia stradale è impegnata sui 93 km. di autostrada.»
Ulteriori critiche alla Giunta Masci sulla sicurezza sono state messi in luce ricordando l’esperienza dell’ufficio distaccato della Municipale aperto e chiuso rapidamente all’ex stazione, e le recenti lamentele dei cittadini e degli operatori dell’area dell’ex cementificio.
«Sulla base di questo lungo elenco di scelte scellerate -hanno rimarcato concludendo Blasioli e Giampietro– non possiamo che assegnare all’amministrazione Masci un voto insufficiente. Vogliamo però chiedere al Sindaco di appoggiarci almeno in questa battaglia, salvaguardando la città e prendendo posizione in merito alla riorganizzazione e al declassamento della Questura di Pescara, soprattutto nell’ottica della fusione con Montesilvano e Spoltore.
Noi, per il nostro ruolo di opposizione, pungoleremo il Governo su questi aspetti. Lo faremo mediante un’interrogazione del senatore Michele Fina in cui chiederemo sia l’inserimento di nuovo personale che la ricollocazione della Questura di Pescara nella fascia A2, e solleciteremo l’apertura di un Commissariato nel territorio del Comune di Montesilvano, le cui funzioni sono alternative e non in concorrenza con quelle già assicurate dalla Compagnia Carabinieri.»