Partita di grande agonismo e di alto livello fisico, tattico e tecnico, vinta con merito dai gialloverdi per 4-2. Massimo Morena: «Contro un avversario fortissimo, forse quello che mi ha fatto la migliore impressione fino ad oggi, abbiamo risposto con una grandissima prestazione»
Ortona. Sesta vittoria consecutiva per la Tombesi, in un palazzetto finalmente gremito e al cospetto di un avversario, la Cioli Ariccia, che ha confermato a Caldari tutto il suo valore e i motivi che l’avevano portata, prima di questo match, a soli tre punti dalla vetta. Dopo aver costruito alcune occasioni da rete, ma anche dopo alcuni interventi decisivi di Mambella, la Tombesi è andata sul doppio vantaggio già nel primo tempo, grazie alle reti di Scarinci e Moragas. Il gol dell’1-2 degli ospiti prima dell’intervallo ha solo confermato l’equilibrio in campo, che sarebbe rimasto anche nella seconda frazione. Al 3-1 di Masi hanno risposto nuovamente i laziali, ma nell’assalto finale degli ospiti la Tombesi è stata ancora una volta brava a punire il portiere di movimento avversario trovando, ancora con Masi, la rete del definitivo 4-2. Con questi tre punti la Tombesi si conferma in testa al girone C di A2 a quota 19 punti, a pari punti con lo Sporting Hornets e a +3 su Italpol, Academy e Eur.
«Abbiamo fatto una prestazione maiuscola, meglio anche di quella contro il Pescara – questo il commento di mister Massimo Morena –. È stata una gara maschia contro una grande squadra, che ci ha messo in difficoltà e mi ha fatto davvero una grande impressione: la Cioli è stata finora la migliore che abbiamo incontrato, almeno dal punto di vista tattico e anche a livello fisico, davvero una signora squadra che farà il suo campionato. Noi li abbiamo affrontati giocando una gara di altissimo livello, pur con qualche sbavatura, penso ad esempio alla nostra ingenuità sul loro primo gol. Come ci accade spesso, abbiamo fallito tante occasioni da gol, sia nel primo che nel secondo tempo, ma d’altra parte siamo stati bravissimi in fase difensiva, senza subire cali fisici e di concentrazione, specie nel secondo tempo. Sul 3-1 per noi mi aspettavo che loro mettessero subito il portiere di movimento, in parità numerica abbiamo avuto altre occasioni per segnare e poi, contro il portiere di movimento, ci siamo difesi bene e, con la nostra aggressività, siamo anche riusciti a segnare il quarto gol. È stata una partita bellissima, giocata ad altissimi livelli, complimenti ad entrambe le squadre. È la nostra sesta vittoria consecutiva, in quanti a inizio anno si sarebbero aspettati di vederci in testa a dicembre? Non lo so, ma il merito va, oltre che ai ragazzi, anche al mio staff, e ci tengo a dirlo: il prof Paolo Aiello e il nostro fisioterapista Mattia Galasso svolgono ogni giorno un lavoro eccellente e mi consegnano sempre giocatori nelle migliori condizioni possibili. Sono due professionisti esemplari, che curano ogni dettaglio e non c’entrano nulla con la categoria. A loro va il mio ringraziamento».