Pescara – Intervenendo sul tema del del risanamento idrico, il Deputato del Partito Democratico, Luciano D’Alfonso, si dimostra nuovamente critico nei confronti dell’attuale Amministrazione alla Regione Abruzzo accusandola di “disinteresse colpevole” e ricordando come la Giunta regionale da lui presieduta in passato, aveva impresso una accelerazione sul tema del disinquinamento dei fiumi e del sistema idrico integrato.
«Ad esempio, per il depuratore di Pescara – il più grande della regione – abbiamo assegnato 8,5 milioni derivanti dal decreto Sblocca Italia (2015) e 4 milioni previsti dal Masterplan (2016), mentre 20 milioni presi dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2021 sono stati destinati al parco depurativo, per un totale di 32,5 milioni.Nei primi due anni di legislatura abbiamo attivato un piano di risanamento idrico che contava su complessivi 170.878.577 euro per realizzare opere che miravano ad ottimizzare, anche con nuove costruzioni, il sistema della depurazione, della rete fognaria e degli acquedotti, e che tendevano alla rinaturalizzazione e al risanamento dei fiumi e delle acque marine per la tutela della balneazione.» Ricorda l’ex Governatore.
D’Alfonso dopo aver elencato quanto messo in opera dal suo Governo, si rivolge all’attuale Amministrazione regionale con alcune domande “tanto innocenti quanto esigenti“
«1) Cosa ha aggiunto la giunta regionale attuale, ad esempio per separare le acque usate che diventano nere e le acque bianche che vengono dalle piogge?
2) A che punto si trova il parco depurativo per le acque di prima pioggia con i 20 milioni assegnati con la programmazione FSC 2014-2021?
3) Pochi giorni fa il tratto di costa lineare che va da Montesilvano a Ortona è stato sommerso in più punti dall’acqua piovana: qual è il programma per evitare gli allagamenti nell’area metropolitana, alla luce della montagna di risorse intatte che la Regione ha in pancia per infrastrutturare le città?
4) La Nuova Pescara ha bisogno di continuità di investimenti per il sistema idrico integrato. Cosa ha aggiunto la Regione in scadenza nel programma di finanziamenti occorrenti alla luce del fatto nuovo della città di Pescara che diventa grande e ambiziosa nel 2027?
5) In questi lunghissimi 56 mesi cosa è stato deliberato per alimentare il programma di realizzazioni idriche ed evitare le inefficienze che richiedono solo continuità di azione?»
“Attendiamo risposte convincenti, e con noi le attendono tutti gli abruzzesi.” Conclude l’Onorevole Dem nella nota.