Pescara – Il Consigliere regionale del Partito Democratico, Antonio Blasioli, questa mattina in conferenza stampa ha sollevato la sua voce riguardo alla difficile situazione in cui versa l’ospedale di Popoli. Tre i punti messi in evidenza dall’esponente Dem, la decisione di sostituire il macchinario per la risonanza magnetica con uno di analoga potenza, la carenza di personale che interessa in particolare il Pronto Soccorso, la radiologia e la chirurgia. Infine la chiusura del centro trasfusionale a causa della prolungata assenza di un tecnico di laboratorio.
Sostituito il Macchinario per la Risonanza Magnetica
Blasioli è stato molto critico riguardo l’acquisto di un nuovo strumento simile a quello esistente, affermando: “la scelta ha fatto letteralmente sobbalzare dalla sedia ben 14 dirigenti medici dell’ospedale di Popoli, che hanno inviato una lettera alla direzione Asl di Pescara per esprimere disappunto e spiegare le ragioni della loro contrarietà.”
L’attuale risonanza magnetica ha ricordato Blasioli è stata installata nel 2018 a seguito di ingenti lavori strutturali per la realizzazione dell’ala che la ospita, costati circa mezzo milione di euro. “«”Il nuovo macchinario, di analoga potenza (1,5 tesla), verrebbe acquistato dalla Regione Abruzzo con fondi del Pnrr, come da delibera di Giunta Regionale n. 263 del 24 maggio 2022, stimando un importo totale di 1.036.000 euro, cifra che invece scende a 914.000 euro per il macchinario di uguale natura diretto al nosocomio di Pescara.” Ha ribadito Blasioli che sottolineando la contraddizione nell’uso dei fondi del Pnrr, ha dichiarato: “Quanto costano questi lavori propedeutici nella trasparente Regione Abruzzo nessuno lo deve sapere.”
Carenza di Personale
Riguardo alla carenza di personale, Blasioli ha fatto sapere come in radiologia la carenza di medici e tecnici non consenta l’utilizzo h24 7 giorni su 7 della risonanza magnetica, ma i problemi di organico riguardano anche il reparto di chirurgia e il Pronto Soccorso, che registra nel 2023 13mila accessi , a fronte dei 60mila di Pescara. “Quanti sono i medici del Pronto Soccorso di Popoli? –si è chiesto Blasioli– Rispettano la pianta organica, il diritto al riposo e alla sicurezza dell’utenza?” Annunciando poi una sua imminente visita al Pronto Soccorso per una verifica diretta, ha dichiarato: “Intanto faccio presente alla Giunta Marsilio la necessità di un intervento tempestivo, dato che la situazione è ormai insostenibile.”
Ridimensionato il Centro Trasfusionale
Il Consigliere regionale infine ha criticato il ridimensionamento del centro trasfusionale, che, a causa della prolungata assenza di uno dei tecnici di laboratorio di cui la Asl era da tempo a conoscenza, resterà chiuso nella fascia pomeridiana dalle 14 alle 20.
“Possibile che la Asl di Pescara non sia stata in grado di rimpiazzare per tre mesi un tecnico del centro trasfusionale di Popoli costringendo l’ospedale a decretarne la chiusura nella fascia pomeridiana?” Si è chiesto Blasioli poi, mettendo in evidenza l’impatto negativo sui pazienti, ha dichiarato: “Tutto a discapito di chi ha urgenza e necessità.”
“Questa è la realtà con cui devono fare i conti medici, infermieri, oss, e soprattutto l’utenza della Val Pescara e della Valle Peligna. Una realtà che descrive una situazione ben diversa dalle etichette programmatorie della rete ospedaliera, arrivata in aula peraltro a ridosso del voto, quando non ci sarà modo di metterla in pratica.” Ha concluso il Consigliere regionale Dem.
PECCATO CHE QUESTE USCITE SI FANNO SEMPRE AD AVVIO DI CAMPAGNA ELETTORALE VISTO LE IMMINIENTI VOTAZIONI DI PRIMAVERA, MA BLASIOOLI DOVREBBE SPIEGARE PERCHè PAOLUCCI E D’ALFONSO GLI OSPEDALI COME QUELLO DI POPOLI GLI HANNO AFFOSATTI DEFINITIVAMENTE CON UNA BELLA LEGGE REGIONALE AD HOC RECEPENTO LE LINNE GUIDA DEL DECRETO LORENZIN APPROVATO E SOTTOSCRITTO DAL PD MA VOI PENSATE CHE LA GENTE VADA IN GIRO CON L’ANELLO AL NASO? QUANDO CI DARETE IL MUSO PER L’ENNESIMA VOLTA ALLE PROSSIME ELEZIONI SPERO CHE VOI IN PRIMIIS INIZIATE A PENSARE VIVAMENTE DI TROVARE UN LAVORO COME FANNO TUTTI GLI ITALIANI E NO VIVERE ALLE SPALLE LORO