Il nuovo récital di Milo Vallonesabato 11 novembre, alle ore 18, Teatro Cordova Via Giovanni Bovio, 446 di Pescara
Pescara – La storia di una donna che si confronta con il dolore della morte di una figlia e con la responsabilità di crescere un nipote rimasto orfano. Un ritratto a tutto tondo di un rapporto venato di tenerezza, ironia e sentimenti che affondano nelle pieghe più nascoste dell’anima. Il nuovo recital in Cineprosa di Milo Vallone, tratto dall’omonimo testo di Angelo Lupo Timini, racconta una storia intima, minimale e, al contempo, narra i grandi temi della famiglia tra luci e ombre.
Lo spettacolo, inserito nel calendario del Fla, il Festival di letterature e Altre Cose, andrà in scena sabato 11 novembre, alle ore 18, negli spazi del Teatro Cordova di Pescara. “Nel raccontare la storia di Liberata, una nonna, in realtà raccontiamo la storia di un uomo, Angelo, suo nipote, ed è proprio in questa bellissima staffetta di insegnamenti, che da una generazione “anziana” passa a quella “giovane”, che ho tratto l’ispirazione per adattare e costruire questo cine-spettacolo – spiega Vallone- La pièce è stata dunque concepita essa stessa, come fosse una specie di “lezione” proprio per voler continuare a forgiare gli anelli di una sorta di catena della memoria che rappresenta la possibilità salvifica più prossima che abbiamo: imparare”. Milo Vallone, attore e regista tra i più apprezzati della scena nazionale, dal 2007 porta avanti il progetto di CineprOsa, che vede la commistione di linguaggi cinematografici e teatrali. Autore del testo “LiberaLiberata”, Angelo Lupo Timini, autore dei romanzi “Presuntuoso come il pranzo di Natale” e “Tutto come prima”.