Biglietti sui circuiti TicketOne e Ciaotickets. Ultimi in vendita prima dello spettacolo al botteghino del teatro
Pescara. Sfiniti dal dover rispondere quotidianamente ad almeno 20 persone a testa che chiedono «Quando tornate insieme?» e «Ma non vi eravate sciolti?» (per non parlare del tasso), ELIO E LE STORIE TESE risolvono il problema tornando nei teatri, diretti dal famoso regista Giorgio Gallione, con lo spettacolo “MI RESTA UN SOLO DENTE E CERCO DI RIAVVITARLO”, prodotto da Hukapan e Imarts.
Tra le tappe del tour figura il Teatro Massimo di Pescara dove ELIO E LE STORIE TESE saranno di scena sabato 21 ottobre alle 21. I biglietti dello spettacolo, organizzato da Best Eventi, sono disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it e Ciaotickets www.ciaotickets.com (online e punti vendita): primo settore numerato 69,00 – secondo settore numerato 57,50 – palchetto numerato 51,75 – galleria numerata 46,00 (diritti di prevendita inclusi). Gli ultimi saranno in vendita prima dello spettacolo, dalle 19, al botteghino del teatro.
Info: 085 9047726 www.besteventi.it
Sul palco: Elio, Faso, Cesareo, Christian Meyer, Vittorio Cosma, Jantoman, Paola Folli, Mangoni. Costumi a cura di Paolo Marcati. Realizzazione costumi Sartoria Contemporanea di Luca Rondoni. Partner della mobilità Trivellato Industriali.
Ecco alcuni commenti di persone che non hanno ancora visto il tour.
«”Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” è un picaresco viaggio musicale nel repertorio vecchio… (e anche no…!) di Elio e le Storie Tese. Una radiografia folle e ragionata della nostrana Terra dei Cachi 2023 dove gergo, ironia, incursioni surreali e filosofia assurdista disegnano un bel paese italiota grottesco e contemporaneo, popolato di bellimbusti modaioli e adrenalinici o di improbabili ammaestratori di cozze, di onorevoli poco onorati o di coltivatori biologico/transgenici, di bizzarri animali da bestiario fantastico o da hippies ormai imbolsiti e fuori tempo massimo. Canzoni, monologhi, scherzi musicali, performance strumentali virtuosistiche e sciagurate, come è nello stile mitico e identitario del gruppo. Grande capacità musicale e talento compositivo al servizio di un racconto deflagrato e sempre sorprendente, dove metodo e follia, genio e sregolatezza incrociano continuamente strade e ispirazioni. Un concerto teatrale senza un attimo di tregua, dove lo sguardo dissacrante e giocoso di Elio e le Storie Tese genera comicità e paradosso. Uno sberleffo ironico e autoironico, dove il Riso o il Comico non sono mai digestivi, ma piuttosto sovversione del senso comune, strumenti del pensiero divergente, ludica e ragionata aggressione alla noia. Uno sguardo beffardo e esilarante che attraverso la musica e le canzoni crea divertimento, spiazzamento e stupore… perché, dice il poeta, senza lo stupore c’è soltanto l’ovvio».
Giorgio Gallione, famoso regista teatrale.