Penne – Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, questa mattina, a Penne ha partecipato, insieme all’assessore alla Salute, Nicoletta Verí, all’inaugurazione dei lavori di ristrutturazione, ampliamento e messa a norma dell’ospedale San Massimo.
I lavori, la cui consegna è avvenuta lo scorso 21 settembre, prevedono l’adeguamento e l’ampliamento della farmacia ospedaliera, del laboratorio analisi, della lungodegenza, del blocco operatorio, della chirurgia generale, di ginecologia, di otorinolaringoiatria, del Day surgery e di artroscopia e traumatologia. Tali interventi, il cui investimento complessivo è pari a 16.235.375 euro, interesseranno sia il sistema tecnologico che la gestione dell’edificio.
A margine dell’avvio dei lavori registriamo l’intervento del Consigliere regionale di opposizione del Partito Democratico Antonio Blasioli che rivendica come questo intervento isia frutto di risorse intercettate dal centrosinistra e lasciate in eredità all’attuale Governo regionale.
“Quella di oggi – ha esordito il presidente Marsilio – è una tappa importante nell’ambito di un percorso che ha visto, in questa come in altre occasioni, un ufficio tecnico della Asl di Pescara estremamente efficiente ed in grado di fornire risposte giuste alla politica. Ora che finalmente tocchiamo con mano questo cantiere, – ha aggiunto – anche le diffidenze intorno a questo intervento credo che siano del tutto fugate anche per merito dell’amministrazione comunale di Penne che partecipa e collabora lavorando l’apertura dei cantieri. Sappiamo che i lavori comporteranno periodi di disagio, di difficoltà nell’attività, ma li affronteremo tutti con la determinazione e anche con il sorriso sulle labbra perché l’obiettivo finale è avere un ospedale moderno, tecnologicamente avanzato, a misura delle esigenze dei pazienti. Domani approveremo con delibera di Giunta la rete ospedaliera, ultimo atto per permettere poi alla Commissione consiliare e al Consiglio regionale di approvare definitivamente la rete e classificare l’ospedale di Penne come merita al servizio dell’ intera area vestina e di tutta la provincia di Pescara. Un presidio fondamentale -ho continuato – che abbiamo ricollocato nella sua giusta posizione grazie anche al Ministero della Salute che ha compreso le motivazioni e gli obiettivi che avevamo posto nella richiesta di classificare Penne come ospedale di base, sede di pronto soccorso”.
“Si tratta di un traguardo importante non solo perché abbiamo ottenuto fondi nell’ottica della riqualificazione di un presidio importante per l’ampio bacino di utenza che copre – ha dichiarato l’assessore Verí – ma soprattutto perché abbiamo dato avvio a quello che sarà il nuovo ospedale di Penne, sede di pronto soccorso ed ospedale di base con posti letto sia per acuti che per subacuti”.
All’odierna inaugurazione, oltre al direttore generale della ASL di Pescara, Vero Michitelli, hanno preso parte, tra gli altri, anche il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il consigliere regionale Leonardo D’Addazio ed il sindaco di Penne, Gilberto Petrucci.
Blasioli (PD) Marsilio, Sospiri, D’Incecco, Verì e D’Addazio hanno spiegato all’area vestina perché ha subìto lo scippo di 12,5 milioni già stanziati?
Pescara – Dopo cinque lunghi anni di attesa, questa mattina sono ufficialmente partiti i lavori di riqualificazione e ampliamento dell’ospedale San Massimo di Penne. «Terminata la consueta passerella degli esponenti del centrodestra regionale e comunale, crediamo sia il caso di precisare ancora una volta alcuni aspetti.»
Così interviene dopo l’avvio ufficiale dei lavori di questa mattina il Consigliere regionale del Partito Democratico, Antonio Blasioli aggiungendo: « L’intervento in questione è frutto di risorse intercettate dal centrosinistra e lasciate in eredità all’attuale Governo regionale, che provengono dal fondo per l’edilizia sanitaria finanziato dalla legge 205/2017 approvata dal governo Gentiloni. La precedente Giunta di centrosinistra aveva però destinato alla ristrutturazione del nosocomio di Penne una cifra ben superiore a quella attualmente impiegata, ovvero 25 milioni di euro. La Giunta Marsilio ha deciso arbitrariamente di tagliare una metà dei fondi (12,5 milioni) per dirottarla sugli ospedali di Lanciano, Vasto e Avezzano, senza incontrare alcuna opposizione da parte dell’Amministrazione comunale di Penne e dei consiglieri regionali del pescarese.Ora, noi non siamo assolutamente contrari al potenziamento degli altri ospedali abruzzesi, anzi crediamo fermamente che la rete ospedaliera necessiti di importanti interventi strutturali. Temiamo però che la somma oggi destinata non sia sufficiente a risolvere le numerose criticità che affliggono il San Massimo, a garantire a quindi un’organizzazione degli spazi e un servizio più efficienti. Un timore motivato dal fatto che lo stanziamento dei 25 milioni risale ormai al 2017, e a distanza di sette anni le condizioni del San Massimo non sono affatto migliorate, anzi gli interventi di ristrutturazione sono sempre più necessari.»
Secondo Blasioli ora il presidente Marsilio e l’assessore Verì dovrebbero inoltre rivelare come i lavori non saranno più esclusivamente a carico dello Stato. «Dei 16 milioni messi in campo complessivamente per ammodernare la struttura, la differenza rispetto ai 12,5 milioni del fondo nazionale per l’edilizia sanitaria, ovvero 3,5 milioni, verrà infatti coperta con fondi Asl e Regionali. Somma che risente oltretutto dell’ingente ritardo accumulato – l’avvio dei lavori era stato inizialmente annunciato per l’aprile del 2021 -, che ha fatto lievitare, per via dell’aumento dei costi di energia e materiali, il costo dell’intervento di almeno 1 milione di euro.»
Solo una volta conclusi i lavori secondo le stime del Consigliere Dem, e quindi non prima di settembre 2025 si procederà al potenziamento dell’organico medico e infermieristico, «malgrado la carenza di personale rappresenti da tempo una delle principali criticità dell’ospedale vestino, la cui normale funzionalità (specie per quanto riguarda il Pronto Soccorso e i reparti di Medicina e Anestesia) è praticamente affidata all’abnegazione dei dipendenti, professionisti costretti a turni massacranti. Continueremo a vigilare affinché i lavori procedano nei tempi stabiliti e senza interferire con le prestazioni sanitarie, incalzando la maggioranza fin quando il San Massimo non tornerà ad essere un ospedale moderno ed efficiente.» Conclude Antonio Blasioli.
IL SINDACO DI PENNE PETRUCCI, LAVORI SEGNALE RINASCITA COMUNITA’ DI PENNE
Penne – “E’ un giorno importante per la comunità di Penne e l’intera area vestina: l’inizio dei lavori di ristrutturazione dell’Ospedale “San Massimo”, attesi da quasi 40 anni, e la nuova classificazione sanitaria del presidio pennese (torna ospedale di base con sede di pronto soccorso) rappresentano un segnale di rinascita per il nostro territorio dopo anni di abbandono”. Lo ha detto il sindaco di Penne, Gilberto Petrucci, in occasione della cerimonia istituzionale per l’avvio del maxi-cantiere di ristrutturazione dell’Ospedale San Massimo. Presenti tra gli altri il Presidente della Regione Marco Marsilio, il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e l’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì. Per la Asl di Pescara, il direttore generale Vero Michitelli. “Ringraziamo il governo regionale per aver accolto le nostre istanze. Ora – conclude il primo cittadino – lavoreremo con determinazione per migliorare l’offerta sanitaria e per rilanciare i servizi sul territorio”. Gli interventi di ristrutturazione interessano sia il sistema tecnologico sia la gestione dell’edificio e riguardano fondamentalmente: l’ottimizzazione delle prestazioni dell’involucro edilizio (ottimo isolamento termico, installazione di idonei sistemi di schermatura solare, ecc …); la realizzazione di impianti di riscaldamento, di raffrescamento e di illuminazione con elevati standard dal punto di vista energetico e con minore impatto sull’ambiente; la corretta gestione della ventilazione naturale e del raffrescamento passivo al fine di limitare l’uso di impianti di condizionamento estivo, responsabili dell’incremento dei consumi elettrici; la revisione della contrattualistica inerente ai servizi energetici (meccanismi di incentivi/disincentivi finanziari); l’introduzione di sistemi di contabilizzazione individuale dell’energia per la sensibilizzazione alla riduzione dei consumi. L’investimento complessivo è pari a 16.235.375,82 euro.