Montesilvano – Ne giorni scorsi è stata emessa una circolare interna dell’Istituto Troiano Delfico che stabiliva come dal 16 ottobre, sarebbe stato vietato agli studenti dell’istituto recarsi in bagno indossando borse o marsupi, il provvedimento veniva attuato per evitare che giovani fumassero in quei luoghi, inoltre, invitava i ragazzi a firmare l’apposito registro ogni qualvolta avrebbero fruito dei servizi igienici.
La stessa dirigente pur riconoscendo che si trattava di una misura straordinaria, “quasi al limite della normalità”, non avrebbe mai immaginato che nella circolare un accenno al possesso di coltellini da parte degli studenti avrebbe scatenato un polverone mediatico. Oggi la professoressa Vincenza Medina al fine di tranquillizzare soprattutto chi ritiene l’Istituto un’eccellenza del erritorio affidando quotidianamente, i propri figli, smentisce con forza ogni voce sulla presunta presenza di armi da taglio nel suo istituto, nel testo che segue e che pubblichiamo integralmente.
“La professoressa Vincenza Medina, Dirigente dell’Istituto “Troiano Delfico di Montesilvano”, oltremodo perplessa dallo scalpore suscitato da titoli e dichiarazioni, quantomeno imprudenti, di giornali e persone chiaramente disinformati, evidenzia che la circolare “antimarsupio”, di cui si parla in questi giorni, rientra tra gli ordinari strumenti di disciplina della quotidianità ed è inserita in un sano rapporto scuola-famiglia, “al limite della normalità” e non oltre.
Tale circolare prende spunto da segnalazioni dei genitori, proprio a dimostrazione dell’attenzione che il nostro Istituto mostra da sempre nella collaborazione con le famiglie.
Al fine di tranquillizzare gli animi, la Dirigente smentisce categoricamente il rinvenimento di armi ed oggetti idonei ad offendere e segnala che l’unico oggetto del quale è venuta a conoscenza la dirigenza è un coltellino svizzero multiuso, rinvenuto da un genitore, nella propria abitazione, nello zaino del proprio figlio.
Tanto clamore per nulla, quindi, rilevando che il principale scopo della circolare era quello di evitare anche ben più banali e moderni comportamenti, tanto social quanto inopportuni, di alcuni studenti, che, in altre città, hanno avuto la pessima idea di realizzare dirette TikTok dai bagni della propria scuola.
Per quanto riguarda l’istituto “Troiano Delfico” di Montesilvano, grazie all’impegno dei docenti e alla collaborazione dei genitori, le storie di “cappa e spada” sono oggetto di studio solo nelle ore di italiano e storia.”
LA DIRIGENTE
f.to Prof.ssa Vincenza Medina