Pescara – Si è tenuta questa mattina, lunedì 25 settembre 2023, presso la Sala Giunta del Comune di Pescara, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Un Comune Cardioprotetto: la catena della sopravvivenza & BLSD”.
Sono intervenuti l’Assessore Pari opportunità – Politiche per la Disabilità del Comune di Pescara Nicoletta Di Nisio, l’Assessore alla Sanità della Regione Abruzzo Nicoletta Verì, il Presidente della V Commissione Sanità della Regione Abruzzo Leonardo D’Addazio, il Direttore Generale della ASL di Pescara Vero Michitelli, il Direttore Amministrativo della ASL di Pescara Francesca Rancitelli, il Direttore UOC 118 della ASL di Pescara Aurelio Soldano e la Dirigente del Settore sostenibilità ambientale e transizione ecologica del Comune di Pescara Emilia Fino. Erano inoltre presenti il dipendente comunale Gabriele Di Pompeo, il Coordinatore infermieristico della UOC UTIC e Cardiologia Interventistica di Pescara Nicola Cifaratti ed il Coordinatore infermieristico del 118 Enrico Di Sigismondo.
Nato dal protocollo di intesa stipulato tra la ASL ed il Comune di Pescara, il progetto è volto alla realizzazione di percorsi formativi teorico pratici per la gestione di eventi critici ed emergenziali di natura sanitaria, partendo dalla chiamata al numero di emergenza sanitaria 118 fino all’attuazione di manovre salvavita BLSD (Basic Life Support- Early Defibrillation).
L’arresto cardiaco improvviso quotidianamente causa la morte di centinaia di persone in tutto il mondo; le stime di queste morti in Europa sono più di 300.000 persone all’anno; in Italia muoiono, secondo le stime dell’OMS, tra le 55.000 e le 60.000 persone/anno (1 abitante su 1.000) cioè 156 al giorno (uno ogni 9 minuti).
La pericolosità della morte cardiaca improvvisa dipende dall’imprevedibilità e dalla rapidità con cui colpisce: le vittime, non necessariamente cardiopatiche, collassano e perdono conoscenza in un tempo brevissimo, quasi sempre senza che siano intervenuti eventi sentinella e una qualunque forma di preavviso.
La percentuale di sopravvivenza all’arresto cardiaco è inferiore al 2%, poiché i mezzi di soccorso molto spesso non arrivano in tempo per eseguire con successo l’unico intervento considerato efficace: la defibrillazione. Il tempo per un intervento efficace è poco: le percentuali di sopravvivenza diminuiscono del 7-10% al minuto senza la defibrillazione; se il cuore non riparte entro i primi 5/10 minuti, il paziente può ricevere danni cerebrali irreversibili.
Appare quindi chiaro come l’espletamento di un corso sulla gestione di eventi critici, partendo dalla chiamata del numero di Emergenza Sanitaria 118 fino all’attuazione di manovre salvavita BLSD di rianimazione cardiopolmonare associato alla formazione all’uso del defibrillatore possa realmente fare la differenza in termini di vite salvate, in termini sociali e in termini di spesa sociale.
Il defibrillatore semiautomatico analizza autonomamente il ritmo cardiaco del paziente e determina se è necessaria l’erogazione di uno shock; le istruzioni vocali e sullo schermo assistono l’operatore durante la defibrillazione.
Il corso, strutturato in 14 incontri dal 28 settembre al 14 dicembre, è rivolto ai dipendenti del Comune di Pescara – per ora risultano già 82 iscritti – e si terrà nei locali del Centro di Formazione EASC della ASL di Pescara.
L’Assessore Di Nisio ha sottolineato la ferrea volontà del suo assessorato “di avviare il progetto tramite la stipula del protocollo di intesa con la ASL che è intervenuta con il Centro di Formazione EASC che è una vera e propria eccellenza. L’evento drammatico della morte improvvisa di due dipendenti comunali, di cui una avvenuta proprio in Comune, ci ha fatto capire l’assoluta importanza della tempestività. Sono molto felice – ha aggiunto – che tanti dipendenti abbiano già accolto l’invito ad una formazione che può salvare la vita”.
Il Direttore Generale Michitelli ha definito il protocollo d’intesa stilato e la nuova collaborazione avviata con l’Amministrazione, avvenuta grazie anche all’impegno ed all’interessamento del nuovo Direttore del 118 Aurelio Soldano, un “traguardo di civiltà”.