Montesilvano – Sono iniziati i lavori di riqualificazione all’ex Fea di Montesilvano, la storica stazioncina inaugurata nel 1929, dismessa nelle sue funzioni negli anni Sessanta, sede negli anni Settanta del comando della polizia municipale e anche della Asl negli anni Ottanta. L’intervento permetterà alla struttura di tornare a vivere dopo tanti anni di abbandono e degrado e servirà alle attività parrocchiali per delle finalità sociali, culturali ed educative. Grazie all’ufficio tecnico comunale è stato possibile partecipare al bando “Rigenerazione urbana”, che prevede interventi nelle aree degradate della città, intercettando così 400 mila euro. L’edificio dovrà essere riconsegnato entro il 2024. Il progettista dell’ex stazione ferroviaria è l’architetto Vincenzo Di Tommaso, il rup dei lavori è il geometra comunale Marco Amadio. La ditta che gestisce i lavori è Sfamurri Claudio di Montesilvano.
“L’ex Fea rappresenta non solo la storia di Montesilvano, ma vuole essere qualcosa anche per il futuro – afferma il sindaco Ottavio De Martinis – . Dai contatti avuti con il parroco don Luigi Pistone, della chiesa di Sant’Antonio, è emersa la richiesta di utilizzare degli spazi per le attività parrocchiali, sociali, culturali e aggregative dei ragazzi. Molto probabilmente, appena si concluderà l’intervento, l’amministrazione comunale metterà a disposizione della parrocchia lo stabile, offrendo alle nuove generazioni del quartiere dei locali idonei dove trascorrere il tempo libero. L’area verrà dotata anche di un impianto di videosorveglianza”.
Il consigliere ai Lavori pubblici Valter Cozzi è entrato nel dettaglio del riammodernamento della struttura. “Sono partiti gli interventi di riqualificazione dell’ex Fea, un’opera a cui la città è molto legata – spiega il consigliere Cozzi – . L’edificio è situato accanto al parcheggio di via Boccaccio e la ditta incaricata interverrà con il consolidamento strutturale dell’edificio, la sostituzione degli infissi e con la manutenzione straordinaria di tutta l’area. Lavori necessari che permetteranno il riutilizzo dell’ex stazioncina”.