Pescara – «A dispetto dei mirabolanti annunci di riapertura per il 1 settembre, Le Naiadi continuano ad essere chiuse. La Convenzione tra la Regione e la società individuata, tra mille ambiguità, per la gestione temporanea non è ancora stata stipulata, nel mentre atleti e appassionati sono comprensibilmente diretti verso altri lidi, con tutto ciò che ne consegue in termini di riduzione del numero degli abbonamenti sottoscritti e attrattività di quello che un tempo era il terzo impianto natatorio d’Italia. La responsabilità di un simile pasticcio è del centrodestra regionale, che negli ultimi giorni si è trincerato dietro un silenzio colmo di imbarazzo. Di fronte alla perdurante ed incresciosa chiusura delle piscine il Presidente Marsilio e il Presidente del Consiglio Sospiri non si sono più pronunciati, né sembrano intenzionati a rispondere ai dubbi da noi sollevati. La verità è che in questi cinque anni l’Amministrazione regionale ha affrontato la questione con un’approssimazione non consona alla storia e all’importanza che la struttura riveste, ricorrendo spesso, come in questo ultimo caso, a procedure singolari che nessuno oggi si assume la responsabilità di autorizzare.»
Così ai margini della conferenza stampa tenutasi oggi i Consiglieri Regionali Antonio Blasioli e Silvio Paolucci insieme ai Gruppi consiliari Pd pescaresi, Sclocco Sindaco e Città Aperta. Che ricordano come giànella conferenza stampa del 1 settembre avevano rimarcato i ritardi accumulati dal centrodestra e avanzato alcuni dubbi sulle procedure che avevano portato all’’affidamento dell’impianto al Club Aquatico Pescara SSD. «Ebbene, le nostre denunce hanno trovato riscontro nell’accesso agli atti effettuato presso gli uffici regionali competenti» rimarcano i consiglieri dando conto degli ultimi aggiornamenti.
L’Areacom (ex Aric) secondo il centrosinistra non aveva un mandato per procedere all’affidamento temporaneo dell’impianto. La Delibera di Giunta Regionale n. 256 del 05/05/2023 aveva dato mandato ad ARIC solo per la gara ventennale, non per l’affidamento temporaneo. «È un passaggio chiave» hanno sottolineato i consiglieri di opposizione. Che rivelano come non esiste alcuna convenzione tra la Regione Abruzzo e il Club Aquatico Pescara SSD, il soggetto designato per la gestione temporanea.
Areacom secondo le opposizioni, non ha fornito spiegazioni soddisfacenti sulla scelta di trattare con un solo soggetto per l’affidamento temporaneo e sulle motivazioni per cui solo il Club Aquatico è stato invitato.
La Regione Abruzzo hanno ricordato i consiglieri durante la conferenza stampa, ha un credito di 122.000 euro nei confronti dell’ATI Naiadi 2020, di cui il Club Aquatico faceva parte. La Regione ha promosso un contenzioso contro l’ATI, sollevando domande sulla scelta di siglare una convenzione con un soggetto coinvolto in una controversia legale con la stessa Regione. Inoltre convenzione prevede che il Club Aquatico non pagherà alcun canone alla Regione Abruzzo, contrariamente alle disposizioni del bando ventennale.
Prossima Scadenza Critica
Il 18 settembre è la data di scadenza per la presentazione delle offerte per la gestione ventennale delle Naiadi. La situazione attuale rende difficile prevedere una riapertura prima di quella data, e le domande sollevate dal centrosinistra finora peseranno sulla firma della convenzione.
I dipendenti, gli atleti e tutti i fruitori delle Naiadi meritano una gestione seria e duratura. Sono state avanzate soluzioni alternative, come una gestione affidata all’Università o alla Federazione Italiana Nuoto, che per i consiglieri meritano di essere considerate. «Ora non si perda altro tempo.» Concludono le opposizioni.