Pescara – Opposizioni deluse e arrabbiate oggi per quella che hanno definito, una enorme perdita per la nostra regione e soprattutto un grave danno per le aree interne, commenti giunti a seguito della notizia data dal Ministero delle Infrastrutture di una proposta di rimodulazione dei progetti di propria competenza.
«Escluse dal Pnrr,perché realizzabili con tempi non più compatibili con la scadenza del 2026 la tratta ferroviaria Roma-Pescara, due lotti della Palermo-Catania e una parte degli investimenti per l’ERTMS (European Rail Traffic Management System). Le risorse saranno utilizzate su altri lotti delle tratte Napoli-Bari e Palermo-Catania.» Il ministro Matteo Salvini dal canto suo, secondo quanto ancora scritto nella nota «ha impegnato gli uffici del dicastero di Porta Pia affinché tutte le opere non ricomprese nel PNRR ma ritenute strategiche siano contestualmente finanziate da altri programmi» la velocizzazione della Roma-Pescara, dal valore di 7,8 miliardi, secondo quanto scritto, “è confermata” ma usufruirà di finanziamenti “alternativi ai fondi Pnrr”.
«Prima avevamo dei fondi certi e un cronoprogramma certificato dai tecnici; oggi, a causa di Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, rimane solo tanta propaganda e l’amarezza di vedere l’Abruzzo in mano a chi non ha a cuore il suo futuro. Una vergogna che non leveranno facilmente dal loro curriculum politico e che gli abruzzesi pagheranno in prima persona»è stato il commento a caldo del Movimento 5 Stelle abruzzese.
“Non sono passati neanche due giorni dal grande evento propagandistico del Presidente Marsilio ad Avezzano, per parlare della velocizzazione della tratta Roma Pescara, che abbiamo appreso la notizia che la stessa tratta non sarà più finanziata dal PNRR. Il centrodestra cala la maschera e toglie all’Abruzzo circa 620 milioni di euro, che insieme al Presidente Conte avevamo fatto stanziare per la realizzazione dell’opera, per destinarli a vantaggio di altre regioni. Marsilio ha dimostrato ancora una volta di essere il luogotenente della Meloni in Abruzzo, piuttosto che un Presidente che ha come priorità quella di difendere gli interessi del territorio e di chi lo abita.”
Ad affermarlo sono la Senatrice Gabriella Di Girolamo e il Consigliere regionale Giorgio Fedele, che continuano “Oggi, infatti, si verifica quanto da tempo stiamo denunciando, ovvero che non c’è nessun tecnicismo dietro lo scippo dei fondi del PNRR per la velocizzazione, ma un’inaccettabile scelta politica attuata del Governo Meloni. Una scelta che il Presidente Marsilio vorrebbe far digerire di forza agli abruzzesi attraverso lo strumento della propaganda. Il Presidente di Regione – continuano Di Girolamo e Fedele – è venuto ad Avezzano con il Viceministro, il Commissario Macello e i vertici di RFI, e non ci ha dato né tempistiche né certezze sulle coperture. Tutto faceva pensare a un incontro più di facciata che di sostanza e infatti oggi viene fuori la notizia che quei fondi in Abruzzo non arriveranno!
È un enorme perdita per la nostra regione e soprattutto un grave danno per le aree interne, che rimangono sempre più isolate e abbandonate a se stesse. Prima avevamo dei fondi certi e un cronoprogramma certificato dai tecnici; oggi, a causa di Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, rimane solo tanta propaganda e l’amarezza di vedere l’Abruzzo in mano a chi non ha a cuore il suo futuro. Una vergogna che non leveranno facilmente dal loro curriculum politico e che gli abruzzesi pagheranno in prima persona”
“Ora sono curioso – aggiunge Giorgio Fedele – di sapere con quali parole il risponditore automatico del Presidente Marsilio, Massimo Verrecchia, proverà a difendere l’indifendibile anche davanti a scelte oggettivamente dannose per il territorio” conclude.
“A differenza delle grandi parate e della propaganda, delle rassicurazioni e dei proclami, i fatti hanno la caratteristica di essere incontrovertibili. E a oggi il fatto è che i finanziamenti per il progetto di velocizzazione della ferrovia Roma – Pescara sono fuori dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. La Regione governata da Marsilio non ha fatto altro che vantarsi ma registra una sonora sconfitta, determinata dall’incapacità di fare squadra, di imporre priorità a livello nazionale”, ha dichiarato Michele Fina, senatore del Partito Democratico.
“Il resto – ha aggiunto – sono storie, teorie. Oltre ai fondi, è chiaro, la Roma – Pescara perde il privilegio di essere realizzata secondo le procedure del PNRR, a cominciare dai tempi stringenti. Ecco quindi che la pompa magna degli eventi svela la sua natura conservativa. Si sono messe le mani avanti, con qualche giorno di anticipo rispetto alla notizia diffusa oggi dal Ministero delle Infrastrutture”.