Montesilvano – «Oggi si è scritta un’ulteriore brutta pagina dell’agire politico della maggioranza in Consiglio Comunale.
È stata bocciata una mia mozione che, a perfezionamento degli obblighi cogenti di censimento e di presentazione del bilancio arboreo, per i Comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti, proponeva all’Amministrazione di provvedere in prima istanza al censimento degli alberi monumentali, avviando una campagna cittadina di informazione e mettendo in atto le procedure necessarie al relativo riconoscimento.»
È quanto rende noto la Consigliera comunale del Partito Democratico Romina Di Costanzo sottolineando come l’intervento proposto oggi In Assise fosse già stato riconosciuto trasversalmente e in maniera bipartisan come necessario anche in sede di revisione durante la Commissione preposta del “Regolamento del Verde Pubblico” «perché, nel riconoscere la necessità di avviare una progettazione, manutenzione e gestione delle alberature cittadine, che tenesse conto di un censimento delle specie arboree, avrebbe avviato un censimento dei propri alberi monumentali attraverso il coordinamento della Regione e del Corpo forestale dello Stato.»
Secondo la Di Costanzo un’occasione per monitorare anche lo stato di salute delle specie arboree presenti sul territorio mettendo in campo interventi di cura, alternativi all’abbattimento, prima che si verifichino cadute accidentali o sradicamenti improvvisi che comportino rischi, oltre che costi sociali e ambientali alla collettività.
«Invece, nel corso del dibattito, dimostrando eccessiva permalosità –racconta la consigliera Dem– il primo cittadino ha dato sfogo ad un surriscaldamento percettivo e, piuttosto che entrare nel merito degli impegni della mozione, ha preferito prescindere dai contenuti abbandonandosi in un deludente braccio di ferro di mera antitesi tra maggioranza e opposizione, opposizione che a suo dire pecca nel proporre mozioni non concertate preventivamente con la maggioranza!
Ho replicato puntualmente alle perplessità e alle domande dei colleghi consiglieri, ma ormai la loro fallacia argomentativa, manchevole della cogenza del ragionamento o della correttezza delle premesse, pur di risultare efficace e poter far presa sul pubblico, ha preferito deviare l’argomento parlando di altre necessità: la pianta che si è spaccata in zona cimitero, la duna artificiale sul lungomare, la caduta di due alberi durante i lavori di rimozione di 114 di essi in area ex Fea…»
«Per questi abbattimenti –continua Romina Di Costanzo– –mi hanno sottolineato che è stata fatta una perizia (necessaria per legge e da regolamento, Sic!), peccato che non ci fosse stata una controperizia alla Visual Tree con ulteriori esami strumentali, trattandosi della rimozione di un importante filare maturo. Riguardo l’albero caduto pochi giorni fa in area cimitero mi è stato detto che “a vista d’occhio” stava bene, avvalorando la mia tesi che la valutazione visiva non è sufficiente a decretare la tenuta di stabilità di un albero.
Dulcis in fundo hanno vantato la bellissima duna sull’area dell’ex Jbp (come se noi fossimo mai stati contrari all’installazione di una barriera naturale cosa che invece abbiamo più volte proposto).
Ora sulle dune, non voglio entrare nel merito delle specie impiantate alcune delle quali non autoctone e particolarmente invasive: penso ad esempio al Carpobrotus, che nel colonizzare gli ambienti psammofili rappresenta una grave minaccia per gli habitat e le comunità di piante autoctone.»
Non pretendo certo di arrivare a smuovere tali sensibilità ambientali (d’altronde ricordo che un sagace amministratore, quando parlavo di impiantare essenze marine indigene, pur di scongiurarle, proponeva tra le alternative più fantasiose anche le barriere in plexigrass, commentando che lui “con le essenze si sarebbe preparato l’insalata”).
Spettatrice inconsapevole di una piece di Teatro dell’assurdo della maggioranza, ho ascoltato senza poter ulteriormente replicare chi vantando “attenzione per la natura”, mi ha enunciato tutti i suoi interventi a suo sostegno, appropriandosi persino una bella pubblicazione riguardante gli aspetti naturalistici di Montesilvano e stampata a spese dell’autore, come un censimento arboreo già avviato dall’Amministrazione.»
«Purtroppo per l’ennesima volta, sottraendo preziosi strumenti che sarebbero stati a beneficio dell’interesse comune, ho assistito all’ennesimo triste esempio di come il confronto democratico venga spesso offuscato dalla suscettibilità e da una mancanza di volontà nel valutare seriamente le diverse prospettive.» Conclude la Consigliera Romina Di Costanzo.