Milano- Silvio Berlusconi si è spento questa mattina alle 9:30 all’ospedale San Raffaele di Milano all’età di 86 anni. A seguito della notizia tanti i messaggi di cordoglio della politica locale al Leader di Forza Italia.
Il ricordo del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi
«Silvio Berlusconi amava L’Aquila. Se oggi la città è in grado di guardare al futuro e si è rialzata dopo il devastante terremoto del 6 aprile 2009 lo si deve anche grazie alla sua tenacia, al suo impegno e alla sua visione prospettica delle cose. Capì sin da subito la gravità di quella tragedia per cui il governo di centrodestra dell’epoca stanziò oltre dieci miliardi, fondamentali per gestire l’emergenza e le prime fasi di ricostruzione in 57 comuni dislocati su tre province abruzzesi, con centomila sfollati e, purtroppo, 309 vittime.
Dieci anni dopo quegli eventi il presidente Berlusconi è tornato in questa terra e con commozione e sincero trasporto ricordò quei giorni drammatici, rivendicando con orgoglio un’operazione senza precedenti nella storia del nostro Paese, con 4500 alloggi per dare un tetto sicuro a oltre 20mila persone e scuole pronte a settembre: iniziativa cruciale e determinante che ha consentito di scongiurare il pericolo di spopolamento di questa terra.
Ha creato un modello che funziona, sicuramente migliorabile ma che ciecamente si è scelto di non seguire in occasione di altre calamità naturali che hanno colpito l’Italia e che, invece, potrebbe essere una delle chiavi di volta per superare la crisi generata dall’alluvione in Romagna.
Ricordo che fu tra i primi a chiamarmi nel 2017, in occasione della mia prima elezione a sindaco, per congratularsi per la vittoria elettorale, mostrando quelli che erano alcuni caratteri distintivi della sua personalità: affabilità e confidenzialità grazie alle quali è stato possibile instaurare un rapporto di reciproca stima e simpatia che mi permettevo di rinverdire in occasione dei consueti e amichevoli auguri in occasione del suo compleanno, il 29 settembre.
L’Italia perde una figura che ha segnato un’epoca non solo nella politica, ma anche nella società, nell’editoria e nello sport. Questo, al di là delle appartenenze politiche, è un elemento oggettivo e incontrovertibile.» Così Pierluigi Biondi, Sindaco dell’Aquila
Sottanelli: l’Italia perde leader politico e pezzo di storia
Teramo – “Con la scomparsa del Cavaliere Silvio Berlusconi, l’Italia perde un leader politico e un pezzo importante di storia economica, sportiva e televisiva. Le più sentite condoglianze alla famiglia e alla comunità politica di Forza Italia”. Queste le parole di Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, che continua: “Un uomo che ha lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile”.
Marsilio :Ci lascia uno statista e un imprenditore che ha saputo guidare il paese
L’Aquila – “Con Silvio Berlusconi scompare uno statista e un imprenditore che ha saputo guidare l’Italia, unendo l’intero centrodestra e tracciando un percorso che ancora oggi vede, con Giorgia Meloni alla guida del Governo, unità di intenti.
Gli abruzzesi hanno avuto modo di conoscerlo soprattutto in occasione del terremoto dell’Aquila, quando, con Bertolaso a capo della Protezione civile, ha saputo attuare una linea di interventi che ha impedito che il capoluogo della nostra regione divenisse una città fantasma.
Oggi esprimo il cordoglio a nome personale e dell’intera giunta regionale per la sua scomparsa”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
Liris: sempre vicino all’Aquila e al mio Abruzzo. Un leader.
L’Aquila – “Uomo dall’incredibile carisma, statista illuminato e visionario, è al suo pragmatismo imprenditoriale che, da abruzzesi e aquilani, ancora oggi dobbiamo dire grazie per la risposta – unica nella storia – all’emergenza terremoto del 2009”.
Così il senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris, eletto in Abruzzo, sulla scomparsa di Silvio Berlusconi.
“È stato uno dei personaggi più influenti della politica italiana degli ultimi 30 anni, pioniere della comunicazione”, ricorda Liris, “se oggi esiste un centrodestra forte e coeso, maggioranza nel paese, lo dobbiamo a lui e al ruolo chiave che ha svolto sin dalla sua discesa in campo, quando seppe far dialogare componenti culturali non sempre affini costruendo un fronte moderato e democratico capace di guidare la nazione”.
“Per anni, grazie alla sua levatura, è riuscito a costruire coalizioni capaci di impedire alla sinistra di prendere il potere ed ha resistito ad attacchi di ogni tipo da parte di chi, non riuscendo a sconfiggerlo nelle urne, tentata di farlo attraverso altre strade”, continua il senatore. “Il centrodestra gli deve molto e molti di quelli che oggi sono ai vertici dello Stato sono ‘figli’ della sua politica”.
Patriciello: “perdo un amico sincero”
Bruxelles – “Oggi è un giorno molto triste per il nostro Paese. Se ne va uno dei protagonisti della vita politica italiana: un uomo che ha fatto della generosità, della passione, del sacrificio al lavoro e della difesa della libertà la cifra stilistica della propria vita. Silvio Berlusconi è stato un imprenditore illuminato e un politico di razza, ma soprattutto una persona buona a cui era impossibile non voler bene. Sono onorato di essere stato al suo fianco in questi anni e sono certo che il miglior modo per ricordarlo è continuare a battersi per i valori in cui credeva e a lavorare per il bene dell’Italia. Il centrodestra perde un grande leader, l’Italia una persona eccezionale, io un amico sincero”.
Così Aldo Patriciello, europarlamentare Di Forza e membro del Gruppo Ppe al Parlamento europeo, nel giorno della scomparsa di Silvio Berlusconi.
D’Angelo: amico dell’Aquila ed esempio per giovani con voglia di fare
“Silvio Berlusconi è stato un grande amico per la nostra terra, è stato colui che ha dato corpo e cittadinanza al centrodestra di governo, è stato e resterà un modello per tanti giovani che hanno voglia di lavorare, di costruire, di realizzare e realizzarsi con impegno e buona volontà”. Lo dichiara Daniele D’Angelo, capogruppo di ‘Noi Moderati’ al Comune dell’Aquilla. “E’ stato un grande leader – prosegue D’Angelo – e allo stesso tempo è stato uno di noi: all’Aquila lo abbiamo sperimentato più di chiunque altro, perché fra tanti modelli fallimentari il presidente Berlusconi ha saputo capire quale fossero i bisogni reali della gente e dare loro una risposta pronta ed efficace. E’ stato una persona vera, e come accade alle persone vere la storia non lo dimenticherà, come non lo dimenticherà – conclude – la nostra comunità”.