“Altro che conti in ordine nella sanità abruzzese, a leggere i bilanci di esercizio consuntivi al 31.12.2022, approvati dalle AA.SS.LL della Regione Abruzzo, emerge un dato allarmante sulla situazione finanziaria del comparto sanità abruzzese, tale da poter far tornare sotto commissariamento la sanità della Regione Abruzzo. Lo avevamo detto in ogni sede possibile e oggi le carte ci danno ragione. Ancora una volta i numeri certificano il fallimento del centrodestra sulla gestione della sanità che, a fine 2022, tocca i 100 milioni di euro di debito sanitario.”
È quanto afferma il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, riportando i numeri:
“La ASL di Pescara, con la Delibera del Direttore Generale n. 652 del 02.05.2023, chiude il proprio bilancio al 31.12.2022 con una perdita di -42.876.000,00 euro; mentre la ASL di Teramo certifica, con la Deliberazione n. 741 del 02.05.2023, una perdita al 31.12.2022 di -23.053.409,00 euro; la ASL di Lanciano-Vasto-Chieti, con la Delibera del Direttore Generale n. 728 del 02.05.2023, chiude il proprio conto consuntivo 2022 con una perdita di -23.710.192,49 euro.
Quindi arriviamo ad una perdita complessiva di -89.639.601,49 euro, una voce che sicuramente risulterà maggiore in termini negativi se consideriamo che manca ancora il risultato della ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila, che ancora non pubblica il proprio rendiconto consuntivo dell’esercizio 2022.”
Secondo Pettinari la cosa ancora più allarmante è il fatto che il debito tra il 2021 e il 2022 sia esploso, arrivando a triplicarsi. “Infatti, la ASL di Pescara passa dai -15.082.000,00 euro del 31.12.2021 agli oltre -42milioni di euro del 31.12.2022; mentre la ASL di Teramo passa dai -14.459.417,00 euro del 31.12.2021 a -23.053.409,00 del 31.12.2022; la ASL di Lanciano-Vasto-Chieti passa dai -13.182.339,47 euro del 31.12.2021, ai -23.710.192,49 euro del 31.12.2022, facendo quasi raddoppiare il debito per entrambe.
Tutto questo nonostante nel corso del 2022, come si rileva dagli stessi bilanci redatti dalle AA.SS.LL., le entrate derivanti dai fondi girati SSN siano aumentate rispetto al 2021, facendo segnare un +58.841.847,00 euro, per l’erogazione delle prestazioni a garanzia dei LEA e per fare fronte ai maggiori costi legati all’emergenza COVID-19.
Questo centrodestra si sta rivelando una vera sciagura per l’Abruzzo. L’ombra del commissariamento è dietro l’angolo e a distanza di oltre 4 anni di gestione del centrodestra questo rappresenta un fallimento su tutta la linea” conclude.”
VERì “NESSUN DISSESTO NEI CONTI”
Ma a controbattere alla tesi di Pettinari è l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, che replica “L’equilibrio economico-finanziario 2022 del sistema sanitario abruzzese è già stato certificato dal Tavolo di monitoraggio ministeriale lo scorso 18 aprile: non c’è alcun dissesto nei nostri conti e soprattutto alcuna ipotesi di commissariamento, semplicemente perché non c’è alcuna perdita”.
“Il consigliere – continua – probabilmente non era aggiornato, perché la partita 2022 dei conti è già chiusa da circa un mese e il ministero ha anche sbloccato la premialità di 24 milioni di euro assegnata alla nostra Regione per aver centrato gli obiettivi. Probabilmente il collega della minoranza ha fatto confusione sulle modalità con cui viene chiuso il bilancio di tutti i sistemi sanitari regionali, che non è la mera somma dei risultati d’esercizio delle singole Asl: a quel dato viene contrapposto infatti il risultato d’esercizio della Gsa, la gestione sanitaria accentrata, un Servizio specifico della Regione che gestisce una quota del fondo sanitario e che regola i rapporti economici e patrimoniali con lo Stato, con le altre Regioni, con le altre aziende sanitarie e che ha chiuso il 2022 con un utile di oltre 160 milioni di euro”.
La Verì torna a rimarcare come gli sforzi messi in campo dal governo regionale, nonostante i maggiori costi sostenuti dal sistema sanitario negli ultimi 3 anni per far fronte all’emergenza Covid, siano riusciti a garantire l’efficienza e la tenuta economico-finanziaria della sanità abruzzese.
PETTINARI CONTROREPLICA: “NON GIOCHI CON LE PAROLE PER CELARE LO STATO DISASTROSO DELLE ASL DOPO QUATTRO ANNI DI GIUNTA CENTRODESTRA”
Nelle ore successive alle dichiarazioni dell’Assessore Verì sui bilanci Asl in rosso al 2022, è seguita una controreplica di Pettinari “Mi stupiscono le dichiarazioni dell’Assessore Verì, forse pensa che facendo un gioco di parole riesca a celare lo sfacelo economico in cui versano le Asl dopo quattro anni e mezzo di governo di centrodestra. L’Assessore dovrebbe spiegare bene ai cittadini che il fatto di aver compensato nel tavolo di monitoraggio le perdite delle AA.SS.LL. abruzzesi con l’avanzo derivante dal GSA (gestione sanitaria accentrata) non significa che le Asl non hanno i conti in rosso. Anzi, l’azione certifica proprio che le Asl, non solo non riescono a chiudere in pareggio i propri conti, ma che il disavanzo accumulato dalle AA.SS.LL. della Regione Abruzzo è aumentato notevolmente! La dichiarazione dell’Assessore sui conti Asl dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, che questa maggioranza si muove sul filo della semantica probabilmente per buttare fumo negli occhi ai cittadini. Ma il sottoscritto non sarà imbonito da interpretazione di dati e giochi di parole: il profondo rosso delle Asl è un dato certificato. I numeri sono pubblici. E che l’Assessore abbia utilizzato l’avanzo del GSA per compensare il disavanzo davanti al tavolo di monitoraggio non rende la situazione meno catastrofica, e men che meno risolta, per la nostra sanità.” Ha concluso Domenico Pettnari.