Attestati alle attività storiche e ai cittadini benemeriti
Spoltore – L’omaggio al mondo del lavoro nel giorno del Primo Maggio a Spoltore con attestati e benemerenze ai cittadini per le loro attività economiche storiche e un convegno mostra nel segno di Ignazio Silone. Spoltore preannuncia così sabato 29 aprile la Festa dei Lavoratori nel filo antico che lega l’Abruzzo al suo scrittore più famoso nel mondo, il grande autore di Fontamara, presentando la Mostra itinerante della Fondazione Silone di Pescina ‘L’arte è un cuore selvaggio, ama la libertà’, che verrà esposta da sabato in due sedi distinte: presso il centro sociale anziani di Spoltore e presso la sala consiliare.
La mostra che ripercorre l’intera vita dello scrittore, dal suo impegno politico tanto da aver avuto un ruolo come padre costituente alla sua esperienza umana e artistica, resterà esposta fino al Primo Maggio.
Ad aprire la giornata di sabato, inizialmente prevista nella piazza d’Albenzio del centro storico, ma spostata nella sala consiliare del Comune per le probabili condizioni meteo non favorevoli, sarà quindi l’amministrazione con in testa il sindaco Chiara Trulli che dalle ore 16,00 consegnerà le targhe e gli attestati alle attività con 40 anni di vita e ai cittadini benemeriti.
Poi il via al convegno, organizzato con la collaborazione della sezione dell’Anpi di Spoltore Banda Partigiana Paloscia, dal titolo ‘Il Primo Maggio per Silone, Fontamara, Lavoro e Costituzione’.
Il presidente della locale sezione Anpi Simona Novacco e l’artista Cam Lecce leggeranno alcune pagine indimenticabili del capolavoro siloniano Fontamara.
Il Convegno inizierà alle 17,00, introdotto dal sindaco di Pescina Mirko Zauri assieme al sindaco Trulli e all’assessore alla cultura Roberta Rullo. Nel corso dell’incontro lo storico Enzo Fimiani tratterà l’antifascismo siloniano come paradigma dell’antitotalitarismo 900esco, la figura plurale dell’antifascismo siloniano dalle radici laiche e libertarie.
L’ex consigliere regionale ed ex sindaco di Pescina Maurizio Di Nicola si focalizzerà sulle vicende adolescenziali di Secondino Tranquilli alias Ignazio Silone che si rifletteranno nella sua vicenda costituzionale.
Il costituzionalista Carlo Di Marco collegherà la figura politica di Silone con il suo ruolo di costituente nel redigere una Costituzione che per prima tolse dall’emarginazione i deboli e gli emarginati, che liberò i siloniani cafoni e gli diede diritti senza sottostare per la prima volta ai vincoli del censo o della classe sociale.
L’ex parlamentare e presidente del consiglio regionale Gianni Melilla esaminerà l’impegno delle istituzioni, la Regione Abruzzo e il Consiglio Regionale in primis, per tutto quello che è stato fatto affinchè venisse valorizzata la figura di Silone da un punto di vista territoriale e culturale.
Lo storico Costantino Felice farà il punto invece sulle vicende siloniane legate allo sviluppo della Marsica entrando nelle vicende letterarie e contrapponendole agli esiti della Riforma Agraria.