Pescara – Il nuovo slancio acquisito dal Partito Democratico attraverso il Congresso nazionale, con l’elezione a segretaria di Elly Schlein, apre un contesto politico nuovo, nel quale anche in Abruzzo diventa più naturale costruire una coalizione di tutte le forze che si contrappongono a Marsilio. Lo ha detto Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese, nei giorni scorsi eletto tesoriere dall’Assemblea nazionale del Pd, nel corso della riunione di coordinamento politico del Pd Abruzzo, alla quale hanno preso parte dirigenti e rappresentanti istituzionali.
Per Fina “la sfida in Abruzzo è un pezzo della ricostruzione del partito nazionale. La vittoria delle prossime elezioni regionali è fondamentale: da qui Meloni è entrata in Parlamento, qui Fratelli d’Italia ha eletto il suo primo presidente. Il nuovo clima nazionale ci consente di avere ancora di più un contesto nel quale è possibile competere e batterci, innanzitutto perché si apre in modo nuovo una possibile cornice delle alleanze. Il Pd prima del Congresso era oggetto di un’erosione dei consensi, una circostanza che ha condizionato in negativo la sua capacità di fare alleanze: basta vedere quanto accaduto in Lazio e in Lombardia. Ora invece il quadro è cambiato perché la nuova forza del Pd, grazie alla centralità acquisita dopo l’elezione di Schlein e alle sue prime efficaci azioni, è la garanzia della riapertura delle interlocuzioni. Noi finora sul livello regionale abbiamo fatto il nostro, coltivando dialogo e buoni rapporti tra rappresentanti istituzionali. Naturalmente non basta, dobbiamo mettere assieme tutte le forze alternative a Marsilio. La crescita ulteriore del Pd potrà aiutare. Questo è nostro il lavoro principale in questo anno, nel quale ci sono importanti altri appuntamenti elettorali a cominciare da quello di Teramo, che ci separa dal voto regionale: l’individuazione del candidato presidente dovrà essere il punto conclusivo, dovrà essere una figura in grado di unire”.
Il segretario del Pd Abruzzo ha indicato che dal Congresso regionale del partito “vanno presi gli elementi positivi per mutuarli sul livello regionale. Il Pd abruzzese deve scrivere un progetto per l’Abruzzo che sia la nostra piattaforma unitaria”. Tra i temi su cui concentrare le battaglia Fina ha indicato quelli dove Fratelli d’Italia e la destra si sono dimostrati carenti e hanno deluso le aspettative degli elettori: la questione dello stop al superbonus, le infrastrutture, i rischi del progetto dell’autonomia differenziata. “In generale – ha detto – è finita la luna di miele del governo Meloni, quella in cui aveva credito a prescindere”.