“Non importa che cosa cercheranno di fare con me i miei accusatori, non importa come cercheranno di calpestarmi nel fango, umiliarmi, mettermi nelle condizioni più disumane. Tirerò fuori la parte più luminosa, più incredibile e più bella da questa esperienza” – Aleksandra Skochilenko
Ph- Alexey Belozerov Wikipedia
Pescara – Il Liceo Classico “G. D’Annunzio” di Pescara si è mobilitato per Aleksandra Skochilenko, l’artista russa che dall’ aprile dello scorso anno è in carcere per aver protestato contro la guerra in Ucraina con l’accusa di “diffusione pubblica di informazioni consapevolmente false sull’utilizzo delle Forze Armate della Federazione Russa” – un nuovo articolo del codice penale, introdotto frettolosamente dal governo russo a marzo 2022 per cercare di fermare le critiche della popolazione russa sull’invasione dell’Ucraina – per aver sostituito i cartellini dei prezzi di un supermercato di San Pietroburgo con piccole etichette di carta contenenti informazioni sull’invasione russa dell’Ucraina; ed ora, rischia fino a 10 anni di carcere.
Le studentesse e gli studenti hanno partecipato alla Write for Rights di Amnesty International, scrivendo un messaggio di solidarietà e realizzando un flashmob per chiedere la liberazione della giovane artista russa.
Il liceo, infatti, dal 2018 fa parte delle Scuole amiche dei diritti umani ( progetto di Educazione ai diritti umani per la scuola secondaria di secondo grado di Amnesty International) e sta portando avanti un percorso di integrazione dei diritti umani in tutti gli aspetti della vita scolastica, perché dalla conoscenza e consapevolezza di tali diritti tutti i membri della comunità scolastica si attivino per contribuire alla realizzazione di un mondo di dignità e diritti per tutti.