FEDELE ”IL COMPARTO AGRICOLO MERITA PIU’ ATTENZIONE”
L’Aquila – “L’impianto di irrigazione che si attende sul Fucino da anni è diventato indispensabile. E leggere sulla stampa le parole dell’Assessore Imprudente che continua a fare propaganda su investimenti in provincia dell’Aquila, senza portare a compimento neanche un’opera, è diventato davvero inaccettabile. Ieri nel corso della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica in Abruzzo sono state audite, per mia richiesta, le organizzazioni agricole e i Consorzi di bonifica. Il quadro che ne è emerso è allarmante, per tutto l’Abruzzo e anche per la Marsica. Ma queste non sono notizie arrivate ieri, la drammatica situazione la conosciamo da tempo. La conosce l’Assessore Imprudente e la conosce tutta la maggioranza di centrodestra di questo governo regionale che, a quanto pare, continua a mostrare miopia e poca lungimiranza nella tutela del territorio e di chi lo abita” ad affermarlo è il Consigliere regionale Giorgio Fedele, Vicepresidente della Commissione Agricoltura e attività produttive di Regione Abruzzo.
“E’ stato estremamente importante ascoltare il comparto agricolo sul tavolo della Commissione – continua Fedele – è emerso che, mediamente, il fabbisogno agricolo di acqua è 9 volte superiore a quello per gli usi civili. Proprio per questo non si può prescindere dalla disponibilità in Abruzzo di infrastrutture moderne e di una gestione efficiente della risorsa idrica, anche in questo fondamentale settore.
Solo nel bacino del Fucino la mancata realizzazione, a opera della Regione Abruzzo, di un impianto irriguo efficiente e di un sistema di accumulo efficace, comporta uno spreco di 10/15 milioni di m3 di acqua all’anno: è facile capire l’entità del danno che quotidianamente si produce sul piano economico e ambientale a carico di imprese e cittadini.
Ed è in quest’ottica che il silenzio dell’Assessore competente e gli enormi ritardi accumulati nella realizzazione del progetto per il Fucino sono allarmanti. Parliamo di un progetto addirittura già finanziato dai fondi Masterplan ma che a oggi, a distanza di anni di propaganda e promesse, non è ancora realtà.
Ma se ora la mancanza di acqua nei nostri territori è principalmente dovuta ad infrastrutture vecchie, o del tutto inesistenti, e a una cattiva gestione, in futuro lo scenario sarà destinato a peggiorare a causa del mutamento climatico. A quel punto in tutto l’Abruzzo a scarseggiare sarà l’acqua stessa. Per questo è fondamentale che la politica, in ogni grado istituzionale, se ne occupi oggi, quando ancora c’è la possibilità di intervenire e fare la differenza.
La relazione che chiuderà i lavori della Commissione d’inchiesta, a mio avviso, dovrà necessariamente andare in questa direzione: ricostruire il contesto attuale per individuare una prospettiva concreta, partendo da tutti quei progetti e azioni che, in tempi brevi, posso produrre un risultato positivo per gli abruzzesi. In questi termini è imprescindibile un focus sui fabbisogni del nostro mondo agricolo.
Mi aspetto che il centrodestra, oggi al Governo del Paese e della Regione, raccolga lo stimolo concreto che la Commissione d’inchiesta metterà nero su bianco alla fine delle sue attività. Anche perché non gli permetterò di condannare gli abruzzesi a continuare a subire problemi che, in prospettiva, sappiamo già adesso che peggioreranno drasticamente.
In merito alla passata seduta della Commissione, poi, spiace dover costatare come i Commissari straordinari dei Consorzi Ovest, Interno e Centro, abbiano scelto di non partecipare alle audizioni, né in prima persona né, come da prassi, delegando a partecipare un proprio funzionario. Data l’entità del problema “acqua” e considerato che i Consorzi sono sostenuti economicamente dagli agricoltori, i Commissari assenti hanno perso un’ottima occasione per fare gli interessi dei loro soci” conclude Fedele.