Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

venerdì , 11 Aprile 2025
Ultime Notizie

“Ripari di Giobbe” a Ortona: esposto della SOA “pesante trasformazione di una riserva”

Realizzazione di piste ed eliminazione di vegetazione naturale sul promontorio della Riserva naturale SOA: “ci sono le autorizzazioni? Inconcepibile la pesante trasformazione di una riserva nata per proteggere piante, animali e paesaggio.


Cortona – «La Riserva naturale regionale “Ripari di Giobbe” non sembra avere pace. Dopo la previsione del nuovo PRG di Ortona che consente una pesante cementificazione delle aree agricole attorno all’area protetta, ora vaste aree di vegetazione spontanea sul promontorio e lungo un vicino fosso, alberi compresi, all’interno della riserva sono stati eliminati per far posto a un reticolo di piste sterrate e a un grande vigneto.»
È la dura critica della Stazione Ornitologica Abruzzese che ieri ha inviato alle autorità preposte, dalla Soprintendenza ai Carabinieri – Forestali, dal Comune alla Regione, una segnalazione in cui evidenzia puntualmente i lavori effettuati su oltre un ettaro di territorio formalmente protetto. 


Ci siamo accorti della rilevante trasformazione nell’ambito di una ricerca in corso sui cambiamenti nell’uso del suolo nelle aree protette abruzzesi attraverso il confronto delle foto aeree e satellitari di Google Earth di vari anni e dei portali cartografici nazionale e regionale. Il confronto tra le foto del 2017 e quelle del 2022 è impietoso anche perché parliamo di un’area protetta relativamente piccola, immersa in un territorio, quello costiero, già pesantemente trasformato per scopi agricoli, residenziali e industriali.” Ha dichiarato Massimo Pellegrini, presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese per poi aggiungere “Abbiamo chiesto se nel tempo sono state concesse tutte le autorizzazioni necessarie per eliminare la vegetazione, alberi compresi, e realizzare le piste sterrate che, tra l’altro, si allontanano anche dall’area che è stata destinata a vigneto interessando anche il bordo della meravigliosa falesia. Qualora siano state rilasciate, chiediamo anche una valutazione della loro legittimità in quanto a nostro avviso è evidente che trasformazioni di ampie porzioni di territorio sviliscono ovviamente la funzione primaria della riserva rispetto alle stesse finalità della legge istitutiva dell’area protetta, la tutela di piante, animali e paesaggio“.

Una riserva nasce in primo luogo per preservare la vegetazione naturale presente nonché ad assicurare i cicli biologici delle singole specie vegetali e animali. Si pensi alla disponibilità di siti di riproduzione per le specie di uccelli della macchia mediterranea e delle fasce ripariali, dal picchio verde all’occhiocotto, e la connettività ecologica che non deve essere interrotta. Dall’analisi delle foto aeree degli ultimi decenni disponibili per l’area le trasformazioni segnalate appaiono essere state realizzate negli ultimi 3-4 anni.” Ha spiegato Augusto De Sanctis, consigliere della SOA “Spiace constatare che in diverse riserve regionali, che pure ricevono finanziamenti da parte della Regione Abruzzo, negli ultimi tempi stanno emergendo problemi ambientali sempre più pressanti, dal taglio degli alberi alla riserva delle Sorgenti del Pescara a Popoli ai pulcini di fratino che vengono uccisi dai cani che entrano nella riserva del Borsacchio a Roseto senza alcuna sorveglianza da parte dell’ente gestore. Ci aspettiamo un intervento energico da parte dell’ufficio parchi della regione per rimettere la barra della gestione delle riserve regionali nella giusta direzione che è quella della tutela della Natura“. ” Ha concluso De Santis.

Guarda anche

Sabato 15 Marzo, Montesilvano dà il via alla 1^ Edizione di “Cuori in Azione: Ambiente e Inclusione”

Dopo lo slittamento della data, arriva a Montesilvano un evento straordinario all’insegna della tutela ambientale …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *