Pescara – A poco meno di una settimana dal centenario della marcia su Roma, ANPI Pescara lancia un appello alle Istituzioni, alle forze sociali e politiche democratiche e a tutti i cittadini affinché manifestazioni che richiamino al fascismo non abbiano cittadinanza e non abbiano la possibilità di trovare un varco istituzionale, in osservanza della nostra Costituzione.
«Il riapparire di simbologie e messaggi che si richiamano al passato fascista cui abbiamo già assistito in occasione di eventi ricorrenze significativi –spiega L’ANPI Pescara– non è, tuttavia, un buon viatico. Va pertanto scongiurato il pericolo che il centenario della marcia su Roma diventi l’occasione per rinverdire i (ne)fasti del fascismo, l’unica dittatura che l’Italia ha conosciuto, rinfocolando una situazione già di per sé difficile sotto il profilo sociale ed economico per i noti fatti legati all’aumento dei prezzi e dell’inflazione. E’ quanto mai necessario, oggi, una scrupolosa osservanza del dettato costituzionale, che trae la propria linfa dalla Resistenza e dalla Guerra di Liberazione, dalle culture democratiche, dalla tradizione costituzionale occidentale. Per queste ragioni, ANPI Pescara si appella alle Istituzioni affinché il centenario della marcia su Roma diventi un momento di riflessione profonda su cosa è stato il fascismo: un’autentica tragedia per il Paese e l’intero popolo, non un nostalgico momento apologetico.
Parimenti, ANPI Pescara si sta adoperando affinché tale ricorrenza sia occasione di un inequivocabile e collettivo pronunciamento antifascista chiedendo la partecipazione di movimenti, associazioni, sindacati e partiti, con la finalità di coinvolgere quantƏ più cittadinƏ nelle iniziative volte a riaffermare i valori della libertà, della pace, della giustizia sociale, della solidarietà e dell’uguaglianza sanciti dalla nostra Costituzione che nasce antifascista e tale deve restare.»
L’appuntamento è per Venerdì 28 alle ore 18.30 a Pescara, in Piazza Sacro Cuore.