Spoltore – Continuano i botta e risposta sulla questione del nuovo canile della Città di Pescara. Nei giorni scorsi erano state mosse critiche circa la paventata inadeguatezza del terreno individuato dall’amministrazione pescarese in Contrada Cavaticchi nella vicina Spoltore, erano intervenute associazioni di animalisti, rappresentanti politici spoltoresi e l’opposizione pentastellata pescarese.
A questi nel fine settimana aveva replicato l’assessore pescarese con delega alla “Tutela del Mondo Animale” Nicoletta Di Nisio dichiarando «Ricordo a tutti che il sindaco di Pescara ha sempre interloquito con i colleghi sindaci di Spoltore», e ancora .«Il Comune di Pescara, cosa pubblicizzata sulla stampa più di un anno fa – ne ha poi parlato con il sindaco in carica a Spoltore all’epoca, che – a sua volta – ne ha parlato con l’attuale sindaco.» L’ex sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito, a seguito delle notizie stampa uscite in questi giorni interviene. «Sento il dovere e la necessità di precisare alcune informazioni inesatte.» Ha chiosato.
«Non ho mai fatto incontri con gli amministratori del Comune di Pescara sulla nuova localizzazione del canile prima di maggio 2022: precedentemente, in più di un’occasione, mi era stato chiesto in maniera informale, in altri contesti, un incontro. Ma per le diverse indisponibilità non si è mai concretizzato. Questo incontro mi è sempre stato descritto come utile a prospettare una idea progettuale del Comune di Pescara su un terreno di proprietà di Kihlgren a Cavaticchi.
In tutte le suddette circostanze informali, –spiega Di Lorito– ho sempre ribadito al Sindaco Masci che al nostro incontro avrebbe dovuto far seguito, come è prassi in ogni comune, un approfondimento sia con la maggioranza politica sia con la parte tecnica dell’amministrazione comunale. E che successivamente avremmo dovuto sottoporre il progetto ai cittadini che abitano nelle vicinanze, anche in considerazione della natura del progetto.
A maggio 2022, quando effettivamente si è concretizzato il suddetto incontro, partecipanti io e il mio vice sindaco di allora Chiara Trulli, abbiamo subito fatto presente, senza entrare nel merito del progetto, che non sarebbe stato giusto esprimerci, a poche settimane dalla fine del mandato, su una questione che sarebbe stata responsabilità dell’amministrazione entrante. E così effettivamente ha fatto l’amministrazione di Pescara, presentando ufficialmente solo dopo il voto il progetto al Comune di Spoltore. L’attuale amministrazione comunale di Spoltore ha tutto il diritto di esercitare un legittimo e doveroso potere discrezionale su questo insolito caso, che vede un comune intento a realizzare un’opera pubblica su altro comune, per lo più per affrontare una problematica, quella del randagismo, quasi inesistente a Spoltore.
Mi auguro solo che questo non diventi il modus operandi nella Nuova Pescara quando, prima o poi, si farà.» Conclude nella replica Luciano Di Lorito.