Pescara – Dopo il Consiglio Comunale straordinario di giovedì scorso, richiesto proprio dal M5S per fare chiarezza sulle prospettive di un nuovo canile, i consiglieri pentastellati tornano sul controverso progetto della struttura che dovrebbe sorgere nel Comune di Spoltore, criticando la gestione da parte dell’amministrazione Masci che ora rischia di far saltare il progetto e perdere centinaia di migliaia di euro di finanziamenti pubblici.
“Quella che doveva essere una soluzione definitiva al problema canile, come presentata dal sindaco Masci – commenta il consigliere M5S Paolo Sola – è stata smontata pezzo per pezzo durante il Consiglio Comunale, dove è emerso non solo che il Comune di Spoltore, che dovrebbe essere il territorio ospitante, non sia stato coinvolto nella decisione e nelle scelte progettuali, ma che ci siano anche degli impedimenti oggettivi di natura urbanistica che rendono la realizzazione di quel progetto molto complessa, dovendo passare da confronti, autorizzazioni e varianti urbanistiche che è impensabile poter ottenere in poco più di un mese e mezzo a disposizione, prima che scadano i termini previsti dal finanziamento pubblico”. Il riferimento è al bando del Ministero delle Infrastrutture, proprio per la realizzazione di nuovi canili, al quale il Comune ha partecipato quasi un anno fa presentando il progetto in questione. Bando dal quale Pescara era riuscita ad ottenere un contributo di 116mila euro, da aggiungere alle proprie risorse, purché il nuovo canile fosse realizzato entro 12 mesi.
“Termine che, in base a quanto previsto dal decreto ministeriale – proseguono i consiglieri Erika Alessandrini e Massimo Di Renzo – è indicato al 7 dicembre 2022. Scadenza che, a quanto emerge dalle carte, riguarda anche ulteriori 155mila euro, giunti in seconda battuta, a cui pare dovremo rinunciare per il grave ritardo con cui si è arrivati a ridosso della scadenza. Un fallimento politico e amministrativo enorme per Masci e la sua Giunta”. L’accusa, quindi, è rivolta alla gestione dell’intera vicenda, portata avanti per due anni senza coinvolgere per tempo e in modo ufficiale il Comune di Spoltore e senza che venissero fatte tutte le verifiche del caso sulla compatibilità del terreno con la destinazione del progetto. “La fotografia di un pressapochismo inaccettabile, da parte di chi evidentemente, in barba a regole e scadenze, pensa di poter imporre le proprie scelte non solo a Pescara, ma anche nei Comuni limitrofi – concludono i consiglieri Alessandrini, Sola e Di Renzo – senza poi riuscire a portare a casa un risultato neppure quando ha a disposizione tutti i fondi (pubblici) per farlo. Un capolavoro di inefficienza che rischia di ricadere sui nostri amici a quattro zampe e su tutti i volontari che ogni giorno mettono il loro impegno, il loro tempo e spesso le proprie risorse lì dove questa amministrazione continua invece a mancare”. Bocciato a chiusura del Consiglio anche l’ordine del giorno, presentato sempre dal M5S, che chiedeva di predisporre da subito soluzioni alternative in caso di naufragio del progetto su Spoltore, e l’avvio di manovre concrete a sostegno del mondo animale, come un centro di assistenza gratuita per le emergenze veterinarie di animali vaganti, una normativa per garantire le gratuità delle spese veterinarie a chi adotta cani dal canile e l’istituzione del garante per la tutela degli animali.