L’Aquila – Firmato dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani Abruzzo (ANCI), Tribunale per i Minorenni di L’Aquila (T.M. AQ), Procura della Repubblica per i Minorenni di L’Aquila (P.R.M. AQ), Centro GiustiziaMinorile per Lazio, Abruzzo e Molise (CGM ROMA), Ufficio Servizio sociale per i Minorenni di L’Aquila (USSM AQ) il protocollo d’intesa ”Percorsi di GiustiziaRiparativa e di Inclusione Sociale”.
“La firma di questo protocollo d’intesa ha un alto valore sociale, in quanto mira a promuovere tutte quelle azioni volte a favorire il reinserimento nella società dei minori e dei giovani adulti che hanno commesso un reato.“ Ha commentato il Presidente di Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto aggiungendo “La giustizia riparativa supera infatti il mero concetto della pena, alla quale la nostra Costituzione assegna in ogni in caso non solo una valenza punitiva ma soprattutto rieducativa, andando a responsabilizzare il reo, riconoscendo pienamente il danno procurato alla vittima ma riducendo allo stesso tempo il livello di conflittualità attraverso il coinvolgimento dell’autore del reato in attività socialmente utili e attività riparative. I Comuni, quali enti di prossimità e riferimento di solidarietà istituzionale e di comunità, devono essere messi in condizione di poter svolgere il ruolo definito del protocollo verso i giovani, che vanno reinseriti nella rete di vita delle collettività abruzzesi”.
“Questo protocollo vuol essere un contenitore in cui mettere a regime tutti gli interventi. Interventi che finora esistevano, ben numerosi e approfonditi, ha spiegato il Procuratore del Tribunale dei minorenni David Mancini ma fuori da questa visione organica di collegamento con gli enti locali. È importante anche rispetto al sistema di equilibri, che non guarda solo al recupero del reo ma anche all’accoglienza e al sostegno della vittima”.
“Sono particolarmente lieta di poter sottoscrivere questo protocollo – ha aggiunto – il Presidente del Tribunale dei minorenni Cecilia Angrisano– Il tema della riparazione in passato riguardava solo la giustizia minorile, oggi è modello altro di giustizia che laddove funziona trasforma realmente la persona e questo protocollo si inserisce in un percorso di collaborazione già avviato con altri progetti, come Reagire”.
Gli intenti del Protocollo
- Promuovere la sensibilità e la disponibilità ad azioni riparative da parte della Comunità.
- Prevedere un’azione integrata e di collaborazione, nell’esercizio delle attività di rispettiva competenza, nel rispetto dei ruoli, delle funzioni e delle responsabilità attribuite alle
- Istituzioni coinvolte nella presente intesa, allo scopo di favorire il reinserimento sociale dei soggetti, minori e adulti.
- Favorire interventi intesi a ristabilire la percezione di sicurezza e di coesione sociale, riducendo il livello di conflittualità e violenza presenti nel contesto locale.
- Contenere la portata negativa del conflitto sul tessuto sociale attraverso un’adeguata attività di prevenzione.
- Elaborare il vissuto di devianza con conseguente responsabilizzazione del reo e riconoscimento del danno procurato alla vittima.
- Ridurre i casi di recidiva.
- Promuovere un atteggiamento conciliativo nella gestione dei conflitti, con conseguente diminuzione delle iniziative giudiziarie
DESTINATARI
Il Protocollo è a favore dei minori e giovani adulti di età compresa fra i 14 e i 18 anni, e fino ai 25 anni per coloro che non hanno concluso l’iter processuale iniziato in minore età, così come previsto nell’ambito dei DPR 448/88 – D.lgs. n. 272/1989– D.lgs. 121/18
IMPEGNI DELLE PARTI
Compiti Autorità Giudiziaria:
Il Tribunale per i Minorenni e La Procura della Repubblica, si impegnano:
A segnalare e a disporre prima, durante e dopo la fase in ambito processuale e nell’ambito delle proprie rispettive competenze, soggetti che possono beneficiare di percorsi di giustizia riparativa, anche rilevandone le priorità specifiche;
A collaborare con i partners istituzionali nella realizzazione e verifica dei percorsi individuati;
A garantire la partecipazione ad attività formative e culturali sul territorio connesse alla realizzazione delle finalità di prevenzione poste fra gli obiettivi del presente protocollo.
Compiti ANCI:
Promozione del presente protocollo volto anche a consentire ai comuni aderenti una tempestiva ricerca e mappatura delle opportunità presenti nei singoli territori. A mero titolo esemplificativo: verde pubblico, archiviazione, servizi a categorie svantaggiate ecc.;
Funzioni di indirizzo e di coordinamento per l’individuazione e la realizzazione di una politica territoriale comune e condivisa negli interventi, nelle metodologie e nelle procedure volta alla prevenzione della devianza minorile, garantendo la presa in carico degli utenti e la predisposizione di programmi di trattamento individualizzati, oltre alla cura dell’esecuzione delle misure penali disposte dall’Autorità Giudiziaria;
Azioni di promozione, in collaborazione con altri partner istituzionali, di iniziative che abbiano come obiettivo la creazione di una rete integrata, qualificata e diffusa su tutto il territorio di competenza, per la realizzazione di percorsi di riposizionamento positivo, nella società, dei soggetti in conflitto con la legge, sensibilizzando anche le categorie e gli enti sociale.
Compiti USSM e del Centro Giustizia Minorile Lazio Abruzzo Molise:
Il Centro Giustizia Minorile per il Lazio, L’Abruzzo e il Molise (CGM ROMA), si impegna a diffondere le iniziative volte ad affermare la cultura della giustizia riparativa e a facilitare i rapporti istituzionali coadiuvando le attività dell’USSM;
L’USSM di L’Aquila con annesso CPA, nell’ambito dei propri compiti istituzionali, si impegna a indicare un referente per il mantenimento dei rapporti con Anci e con i Comuni con cui si andrà di volta in volta a definire l’accordo operativo.
Altresì l’USSM di L’Aquila si impegna a:
Stabilire con i referenti del Comune le modalità per il monitoraggio e la valutazione dell’efficacia del presente Protocollo, eventualmente sviluppando nuove e diverse strategie di cooperazione;
Segnalare i minori o giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali da parte dell’Autorità Giudiziaria Minorile per l’inserimento in attività socialmente utili del Comune per interventi di Giustizia Riparativa.
Anci Abruzzo è già partner del progetto di Regione Abruzzo – Progetto ReAgire: ASSISTENZA ALLE VITTIME DI REATO
L’attivazione del Servizio generalista gratuito di Assistenza alle vittime di reato sull’intero territorio della Regione Abruzzo, istituito attraverso il progetto ReAgire., progetto finanziato dal Ministero della Giustizia- DAG. Il progetto, della durata di 12 mesi, vede quale Soggetto attuatore la Società Cooperativa C.R.I.S.I. a.r.l. Onlus, e in qualità di Partner istituzionali il Tribunale di Sorveglianza di L’Aquila, il Tribunale per i Minorenni di L’Aquila, l’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna del Lazio Abruzzo e Molise, il Centro per la Giustizia Minorile per il Lazio l’Abruzzo e il Molise, l’ A.N.C.I. Abruzzo, il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale del Consiglio Regionale d’Abruzzo. Nel merito, il Servizio di Assistenza alle vittime di reato realizza le seguenti attività: -ascolto e accoglienza -sostegno psicologico -orientamento verso altri servizi professionali -consulenza legale -accompagnamento ai servizi di Giustizia Riparativa.
Il servizio è dotato di un numero verde: 800134953
L’ente gestore ha in programmazione l’avvio di percorsi di sensibilizzazione e informazione relative alle tematiche della tutela delle vittime, destinati agli operatori dei servizi di prossimità territoriali. In allegato è possibile prendere visione della brochure informativa e della locandina del servizio in oggetto.