giovedì , 21 Novembre 2024

Nuova Pescara: De Vincentiis “nessuna paura di perdere la poltrona”

A seguito dell’intervista rilasciata dal Senatore Luciano D’Alfonso sul quotidiano Il Centro di ieri che titolava “La Nuova Pescara va portata avanti: frena chi ha paura” rispondeva con “Nessuno di noi ha paura della Nuova Pescara” il presidente del consiglio comunale di Spoltore Lucio Matricciani.
D’Alfonso dal canto suo, aveva nelle ore successive inquadrato meglio il termine “paura” con un post sui social che riproponiamo nella scheda.
Oggi anche il presidente del consiglio comunale montesilvanese, Ernesto De Vincentiis prende posizione sull’animata questione. 

«Insieme agli altri consiglieri dei tre Comuni, Montesilvano, Spoltore e Pescara, coinvolti nel processo di fusione per la Nuova Pescara, abbiamo iniziato a lavorare da tempo, e nonostante la nostra contrarietà iniziale siamo stati ben disposti ad accogliere tutti i passaggi portandoli avanti nei vari incontri – afferma De Vincentiis – . In più occasioni abbiamo ribadito di non far diventare la Nuova Pescara, oggetto delle varie campagne elettorali, proprio per la complessità dell’argomento e per il rispetto che nutriamo verso gli impegni assunti con serietà. L’invito della nostra città a tutti i consiglieri e al senatore D’Alfonso è proprio al senso di responsabilità nell’interesse del territorio e dei suoi cittadini. Prima di fissare delle scadenze, come è stato più volte ribadito, sarebbe il caso di affrontare le questioni tecniche inerenti ai servizi, argomenti nei quali le commissioni mostrano ancora incertezze e perplessità. Non siamo noi che poniamo freni, non abbiamo paura di perdere alcuna poltrona, al contrario  abbiamo dimostrato senso di responsabilità per l’interesse comune. A fare pressioni per la scadenza del 2024 è chi “senza paura” è interessato a diventare amministratore della Nuova Pescara e a blindare in maniera illusoria una sua posizione. Ormai molti cittadini, già contrari fin dall’inizio a questo processo, sono stanchi di ascoltare e leggere le solite querelle di chi, da sempre, su questo processo ha reali interessi economici, urbanistici e politici».

D’Alfonso: «Avverto il rischio di un uso strumentale del termine “paura”»

«Nelle radici dei provvedimenti operativi per sostenere il progetto di fusione della Nuova Pescara, quello economico, che rilascia 105 milioni di euro per i prossimi dieci anni , e quello amministrativo che sostiene con le opportune guarentigie la partecipazione al progetto dei consiglieri dei tre comuni , tutto vi è fuorché la minima evocazione della paura come _strumento indebito di pressione e di impressione_.
Mi sono adoperato nelle sedi istruttorie perché i Sindaci e gli amministratori delle tre realtà non si sentissero abbandonati al destino loro assegnato dalla volontà referendaria del 2014, ma si sentissero accompagnati dall’apparato pubblico e governativo nazionale.
Il tempo della paura, del timore va superato per il valore della Nuova Pescara ma anche e sopratutto per l’Abruzzo.Dentro la Nuova Pescara dobbiamo portarci le classi dirigenti e soprattutto la comunità delle persone, senza frettolosità ma senza pigrizia. Si cominci adesso a riunire gli organi collegiali tipici della Nuova Città nascitura. C’è la legge! Sono arrivate le Norme attese!»

Post Facebook di Luciano D’Alfonso del 15 settembre 2022

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