Pescara – Lo scorso 28 febbraio si è svolto il Consiglio comunale straordinario per affrontare le criticità del pronto soccorso di Pescara, chiesto dal centrosinistra e nella seduta sono stati approvati due ordini del giorno con cui i gruppi consiliari di centrosinistra e centrodestra del Comune di Pescara hanno impegnato la giunta Masci a farsi parte attiva nel rapporto con Asl e Regione per far fronte alla carenza di personale cronica e ai disservizi nelle prestazioni sanitarie che provocano disagi e lamentele da parte degli utenti.
I gruppi consiliari di centrosinistra, in particolare, hanno chiesto la convocazione del Comitato ristretto dei sindaci della ASL interamente dedicata all’analisi e all’individuazione delle misure necessarie per il superamento delle criticità; il potenziamento della dotazione organica del pronto soccorso e la celere attivazione della Centrale unica del 118 Pescara-Chieti; la ricognizione del fabbisogno organizzativo del pronto soccorso, il potenziamento dell’Osservazione Breve Intensiva, l’adozione del triage avanzato, il rafforzamento della sanità territoriale e del coordinamento con gli altri presidi ospedalieri; la ripianificazione logistica e spaziale delle strutture di emergenza-urgenza.
Il Consigliere Regionale Antonio Blasioli insieme ai Consiglieri Comunali, Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli,Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli fanno notare come nonostante il Consiglio Comunale si sia espresso favorevolmente e all’unanimità su questi aspetti il 28 febbraio, “a distanza di due mesi la Asl di Pescara non si è attivata con misure risolutive e oggi continuano le segnalazioni inerenti i disservizi che persistono al Pronto soccorso di Pescara: sovraffollamento, lunghe attese, carenza di personale medico e sanitario con conseguente rallentamento dell’assistenza e addirittura sulla stampa ci è ritrovati a leggere che gli utenti sono invitati a rivolgersi ad altri ospedali, anzi a “canali alternativi” al pronto soccorso. Condizioni complicate che restituiscono un quadro della situazione di particolare difficoltà nella gestione dei pazienti e del presidio sanitario di emergenza del capoluogo adriatico”.
“Alla luce di ciò –aggiungono i consiglieri di centrosinistra– abbiamo inviato una nota al Comitato ristretto dei Sindaci della Asl di Pescara (Carlo Masci – Comune di Pescara; Gilberto Petrucci – Comune di Penne; Moriondo Santoro – Comune di Popoli; Antonio D’Angelo – Comune di San Valentino in Abruzzo Citeriore; Riziero Zaccagnini – Comune di Tocco da Casauria), per invitare i componenti, nell’esercizio delle loro funzioni di verifica dell’andamento generale dell’attività e di espressione di parere sul raggiungimento degli obiettivi da parte del Direttore Generale della Asl Pescara, a valutare se si sia dato seguito a quanto contenuto nei due documenti votati dall’intero Consiglio Comunale di Pescara nel corso del Consiglio comunale straordinario del 28 febbraio.”