Pescara – Ancora una volta un calo di studentesse e studenti iscritti alle scuole abruzzesi per l’anno scolastico 2022/23. Ad oggi i dati sul numero di studenti della regione Abruzzo è in preoccupante diminuzione: il prossimo anno la popolazione studentesca perderà 2700 unità. Un trend che va avanti da anni, che non stupisce, e conferma le aspettative su un sistema scolastico regionale fermo da quarant’anni.
“Si rende ancora più evidente, con questo dato alla mano, la necessità di una riforma del sistema scolastico abruzzese, un sistema scolastico fermo al 1978, anno dell’ultima legge regionale sul diritto allo studio”. Affermano. Paolo Antonelli e Saverio Gileno della segretaria dei Giovani Dem
“La proposta di legge scritta dal dipartimento scuola dei Giovani Democratici, e sostenuta dai consiglieri regionali del Partito Democratico, va in questa direzione – continuano Eleonora Rotta e Jacopo Di Michele dei Giovani Democratici – Si propone di andare incontro alle nuove esigenze della comunità studentesca, attraverso: l’abbattimento dei costi della formazione, dal materiale didattico ai trasporti, l’istituzione di borse di studio per le fasce di reddito più basse, e l’ideazione di un “welfare studentesco”, per una formazione più efficiente e accessibile”.
“La scuola è la priorità dei Giovani Democratici in Abruzzo. Una scuola pubblica, in grado di formare cittadini consapevoli e preparati, in grado di colmare i gap economici, educativi e sociali delle famiglie di provenienza e di dare alle studentesse e agli studenti le possibilità di esplicare le loro inclinazioni e i loro talenti liberamente – conclude Claudio Mastrangelo, segretario regionale dei GD – Per questo una delle direttrici principali della nostra proposta di legge è la partecipazione degli studenti ai processi decisionali riguardo Diritto allo Studio e PCTO”.