Organizzata da CICAP Abruzzo e Molise, SHI, Museo universitario e del WWF Chieti-Pescara. Appuntamento a Chieti il 13 aprile nell’auditorium del Museo con alcune classi del “G.B.Vico”
Chieti – L’auditorium del Museo universitario di Chieti tornerà a ospitare, mercoledì 13 aprile prossimo, alle 9 e poi di nuovo alle 11, come evento inaugurale del ciclo a cadenza annuale “Eppur si muove – conversazioni sulle scienza”, un appuntamento di grande richiamo, già proposto qualche anno fa con successo: la conferenza-spettacolo Scienza vs Magia, un confronto a tutto campo tra uno stimato docente universitario, il prof. Aristide Saggino, che difende le ragioni del sapere scientifico, e un bravissimo mentalista, Luca Menichelli, impegnato invece con i suoi esperimenti a dimostrare come, secondo lui, siano possibili eventi che la scienza non può spiegare, a cominciare dalla trasmissione del pensiero. Sarà un doppio appuntamento per facilitare la partecipazione: nelle strutture universitarie della “d’Annunzio” la capienza resterà infatti ridotta al 50% ancora per l’intero mese di maggio, per una sorta di ulteriore invito alla prudenza a fronte di una pandemia che continua tuttora, purtroppo, a far sentire i suoi effetti. Ingresso libero sino a esaurimento posti.
L’evento è organizzato dallo stesso gruppo che cura da anni, a febbraio, il Darwin Day: WWF Chieti-Pescara, Gruppo locale Abruzzo e Molise del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), Sezione Abruzzo e Molise della SHI (Societas Herpetologica Italica) e Museo universitario, con la preziosa collaborazione del Liceo Classico “G.B, Vico” che parteciperà, in entrambi i turni, con alcune classi. “Eppur si muove” nasce da un’idea del prof. Saggino, referente del CICAP locale: «Così come è giusto ricordare Darwin nel giorno del suo compleanno, il 12 febbraio, è altrettanto importante – sottolinea – celebrare la figura di Galileo Galilei, un altro studioso che ha dato un contributo fondamentale al metodo scientifico. Vorremmo farlo ogni anno, tra il 12 aprile e il 22 giugno, il periodo nel quale Galileo, nel 1633, venne assurdamente processato e condannato a rinnegare le proprie giuste convinzioni. La scienza era sotto attacco allora e spesso lo è anche oggi, per cui offrire a tutti, e in particolare ai giovani, occasioni per riflettere e documentarsi, è decisamente importante».
“Eppur si muove”, il titolo scelto per il ciclo che sarà inaugurato il 13 aprile, è la frase che l’agiografia attribuisce al grande scienziato, pronunciata a bassa voce appena dopo l’abiura. Probabilmente è una “fake-news”, come sarà chiarito nell’introduzione agli incontri del 13, ma quella frase è rimasta comunque scolpita nell’immaginario collettivo, a testimonianza di un dato di fatto inconfutabile: non c’è abiura che tenga a fronte dei passi in avanti che il metodo scientifico ormai da secoli consente all’umanità.