giovedì , 21 Novembre 2024
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Dai greenway un flashmob a difesa della Strada Parco

Pescara – Domani pomeriggio sulla strada Parco all’altezza del Parco dei sogni (tra Via Ruggero Settimo e Via Mafalda di Savoia) si svolgerà un sit.in con momenti di flash.mob dalle ore 16.30 alle 18.30


«L’evento –come spiega Antonella De Cecco attivista del Comitato Strada Parco Bene Comune– è organizzato con lo scopo di evidenziare come la posa delle recinzioni del cantiere per i nuovi lavori della filovia già adesso metta in evidenza che al completamento della struttura sarà vietato attraversare da un lato all’altro, così come transitare lungo la corsia elettrificata. Quindi tutte le traverse che afferiscono alla Strada Parco e che non avranno gli appositi semafori – per auto, bici e pedoni- saranno chiuse. »

Il Ministero come ricordano i greenway, nella persona dell’allora Direttore Generale dott.Virginio Di Giambattista  il 4 aprile 2007, su questo punto ha precisato che per impianti del genere sono previsti presidii di sicurezza, sottolineando che le protezioni per gli attraversamenti pedonali sono “indicazioni di carattere assolutamente ordinario per questo tipo di sistemi”.  
Nell’Ottobre 2012 lo stesso Direttore Generale su domanda scritta del Comitato ha ribadito che l’applicazione di transenne è un obbligo prescritto dalla legge ai fini di sicurezza. Infatti la filovia è un sistema appartenente alla categoria ferroviaria .

Così quindi le transenne (altezza m 1.50) diventeranno un elemento odioso del percorso e si tratta di recinzioni che devono estendersi a tutta la corsia riservata al filobus. Resteranno aperti i passaggi alle traverse dove saranno presenti i semafori. Per esempio, In Via Ruggero Settimo. Da lì, il successivo semaforo a sud  è in Via Cavour a Pescara. A nord in Via Arno, a Montesilvano. Per un pedone dall’uno all’altro sono 15 minuti per andare dal lato monti al lato mare e viceversa. 
Per le abitazioni che non hanno il doppio ingresso (cioè uno su una strada laterale e uno su Strada Parco) è prevista la chiusura dell’ingresso sulla Strada Parco.

«E per quelle con un unico ingresso, e con carrabile per le auto, che cosa si prospetta? Forse un semaforo sul cancello, come è anche stato detto! – Commenta Antonella De Cecco aggiungendo.- La Strada Parco dopo 30 anni non è più l’ex tracciato desolato della ferrovia: la città le è cresciuta intorno, è un Viale alberato anche fittamente, è densamente urbanizzata ai margini e frequentata da persone che lì trovano un luogo rilassante e salubre.E’ il più avanzaro percorso per la mobilità dolcedella città. Non dobbiamo tornare indietro di 30 anni. La ferrovia è già la metropolitana che serve alle città di Pescara e Montesilvano.»

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