domenica , 24 Novembre 2024

Emergenza Ucraina, il sindaco di Teramo D’Alberto: “Serve coordinamento centralizzato per gestione sistema accoglienza”

Teramo – Questa mattina il sindaco Gianguido D’Alberto e l’assessore al sociale Ilaria De Sanctis hanno partecipato alla riunione in Prefettura con il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza della Asl e della Caritas, convocata per affrontare tutte le tematiche relative al sistema di accoglienza delle popolazioni ucraine in fuga dalla guerra.   Il primo cittadino, che ha sottolineato come i Comuni siano in prima linea fin dai primissimi giorni del conflitto e abbiano già messo in campo, insieme alle diverse associazioni, sportelli dedicati a coordinare la raccolta di beni di prima necessità da inviare in Ucraina, ha chiesto con forza un sistema di gestione delle attività coordinato e univoco, con particolare riferimento al sistema di accoglienza. 

“Se la prima fase dell’emergenza è stata caratterizzata  da una rete solidale in cui i Comuni hanno fatto da raccordo delle diverse iniziative – sottolinea il primo cittadino – adesso si apre una nuova fase che deve necessariamente vedere un coordinamento univoco e uniforme tra tutte le istituzioni provinciali e regionali, con le Prefetture a fare da raccordo, per dare risposte certe e veloci. In quest’ottica, l’incontro di questa mattina è stato particolarmente importante perché va nella direzione di strutturare, in tempi che dovranno essere rapidissimi, una rete di assistenza che deve fare i conti con le incertezze sui tempi e modalità di arrivo dei profughi e del loro numero”.

Il Comune, in particolare, ha chiesto che si definisca da in lato una linea di comunicazione interna tra i soggetti istituzionali che permetta di operare in maniera unitaria  e dall’altro una linea di informazione esterna univoca e uniforme per dare riferimenti certi ai cittadini che autonomamente stanno manifestando la volontà di ospitare i profughi. 

“Domani mattina come sindaco di Teramo e presidente Anci Abruzzo parteciperò alla riunione convocata dal presidente della Regione Marco Marsilio, nominato Commissario delegato all’emergenza – spiega D’Alberto  è fondamentale che la gestione dell’emergenza sia centralizzata a livello regionale, attraverso Prefetture e Asl, anche in relazione agli aspetti sanitari legati alla pandemia ancora in essere. La maggior parte dei cittadini ucraini non è vaccinata e va dunque protetta anche rispetto al rischio legato alla pandemia. Inoltre è necessario che venga effettuata una ricognizione dei cittadini ucraini residenti nella nostra Regione, che può darci un’indicazione importante, anche se non esaustiva, di quale sia la rete familiare e parentale che si è già attivata per far arrivare in Italia i cittadini in fuga dalla guerra “

Ricognizione che il Comune di Teramo ha già realizzato, rilevando come siano 168 i cittadini ucraini residenti in città. Nei prossimi giorni, inoltre, saranno convocate, in accordo con la Provincia, assemblee dei sindaci, sempre nell’ottica di gestire in maniera sinergica e uniforme il sistema di accoglienza.

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