A Caramanico Terme si è scelto di valorizzare l’istituto della concertazione per scrivere il piano di sviluppo strategico del valore di 20 milioni di euro. Domenica 20 febbraio 2022 il Sindaco di Caramanico Terme (Pe), ha chiamato la popolazione in assemblea per presentare l’azione di squadra con proposte qualificanti, intelligenti e progressiste per far risorgere il borgo.
Si sta scrivendo a più mani la strategia di progetto illustrato domenica 20 febbraio 2022, alle 10,30 nell’aula consiliare, dal Sindaco di Caramanico Terme Luigi De Acetis. L’amministrazione ha seguito le indicazioni del Bando regionale e ha selezionato, con una procedura ad evidenza pubblica, un partenariato privato altamente qualificato, composto da 45 tra imprese, fondazioni, organizzazioni di volontariato e imprese del terzo settore che stanno contribuendo alle stesura per Piano di sviluppo.
Durante l’incontro il Sindaco ha raccontato di come Caramanico con la sua amministrazione, le associazioni, gli enti e i cittadini, si stanno adoperando per sanare una crisi che ha portato una emorragia di residenti oltre ad un grave scompenso nelle casse di cittadini e imprese stoicamente rimaste nel paese, ma che può diventare un’opportunità di crescita per molti. Un grande cartellone bianco tutto da colorare con dei post-it messi a disposizione della popolazione che fino a tarda sera ha potuto scrivere proposte, idee, problemi da utilizzare come spunto per l’integrazione al progetto. Interventi significativi di tecnici e professionisti in innovazione, marketing, sviluppo territoriale, hi-tech, risorse energetiche, edilizia, stampa, tv, eventi, comunicazione, collegamenti, logistica. La popolazione ha contribuito con più di 200 post-it che arricchiranno il progetto.
L’auspicio è che il progetto del comune di Caramanico Terme venga scelto per le sue caratteristiche e per l’efficienza che porta in sé, caratterizzata dall’azione sinergica di più forze, il gioco di squadra sempre vincente e la grande competenza dei partner.
La certezza e che il progetto, che concorre per accaparrarsi i 20 milioni di euro stanziati dal PNRR, se non dovesse essere scelto sarà una preziosa fonte alla quale attingere, un’opera che resterà nel tempo che sia da stimolo per aprire nuove frontiere.