LA COORDINATRICE DEL DIPARTIMENTO CLASSICO DELLA SCUOLA CIVICA DI MUSICA SI ESIBIRÀ NEL PADIGLIONE ITALIA DOMANI E DOPODOMANI.
Con il suo talento rappresenterà Montesilvano e la Scuola civica di Musica e Teatro a Dubai, in occasione di Expo 2020. La pianista e docente Linda Piovano, coordinatrice del Dipartimento Classico della Scuola, sarà protagonista di due concerti nel Padiglione Italia domani e dopodomani (alle 18 ore italiane).
“Mi esibirò da sola al pianoforte” annuncia. “Sono fiera di essere stata considerata una eccellenza. Porterò il nome della Scuola civica a Dubai, un fiore all’occhiello per la città. Dopo due anni di fermo forzato, ricomincio l’attività concertistica”.
Molto ricco il programma dei due concerti, che promettono di incantare gli ascoltatori. “Eseguirò prevalentemente musica italiana, sonate di Scarlatti e di Clementi, preludi di Busoni e di Piovano. È previsto anche un bis in cui eseguirò musica di Mozart, Beethoven e altri autori internazionali”.
“Come amministrazione comunale siamo orgogliosi della partecipazione di Linda Piovano a Dubai perché è una eccellenza montesilvanese che porta il nome della città in tutto il mondo” dichiara il sindaco Ottavio De Martinis. “Linda Piovano ha anche un ruolo importante nella Scuola civica, in quanto coordinatrice del Dipartimento Classico, e questo avvalora ancora di più la bontà del progetto”.
Diplomata con 10 e lode al Conservatorio Braga di Teramo nel 1984, a soli 17 anni, ha vinto prestigiosi premi, come il primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Sulmona nel 1981 e il secondo premio “Liszt” (primo premio non assegnato) al Concorso Internazionale di Udine nel 1985 con una tournée di concerti. Nel 1985 ha suonato programmi internazionali dedicati a Scarlatti e Bach, mentre l’anno successivo ha suonato programmi dedicati a Liszt per il centesimo anniversario della morte. Nel 1989 ha trionfato al Concorso Internazionale di Stresa. Si è esibita, come solista e in orchestra, in Italia e in Europa. Con il fratello Luigi ha suonato in prima esecuzione assoluta i “Prismi” di Carlo De Incontrera. Con il padre ha portato avanti un’accurata ricerca storico-documentale con la riscoperta e la rivalutazione di musicisti nati e operanti in Abruzzo o che hanno avuto legami con la regione.