Pescara – “Giovedì un giovane rider è stato ricoverato, in gravi condizioni, all’ospedale di Pescara successivamente all’impatto con un’automobile in Via Nino Sospiri a Montesilvano, non il primo caso e purtroppo non sarà l’ultimo.” A ricordare il triste episodio sono Corrado Di Sante Segretario Provinciale Prc Pescara insieme a Francesco Belfiglio Giovani Comuniste/i Pescara esprimendo solidarietà al lavoratore con la speranza che tutto si risolva per il meglio.
«Tuttavia, –aggiungono i rapresentanti del PRC– non riusciamo a non pensare a quali siano le condizioni di lavoro nel comparto del delivery. Nonostante le piattaforme digitali in questi due anni non siano mai andate in crisi, anzi com’è noto hanno decisamente aumentato gli introiti, e nonostante sia sentenze giudiziarie, sia la Commissione Europea si siano espresse per il miglioramento delle condizioni di lavoro e per l’assunzione dei lavoratori della gig economy, precarietà e situazioni estenuanti di lavoro continuano ad essere la norma».
In Spagna come ricordano Di Sante e Belfiglio una legge voluta dalla ministra di Unidas Podemos, Yolanda Díaz, ha riconosciuto i rider come lavoratori dipendenti, così come la Procura di Milano ha riconosciuto la natura di subordinazione del rapporto di lavoro fra i riders e le agenzie di delivery.
«Non vediamo cosa impedisca al governo dei “migliori” di agire in tal senso.
La vita di un lavoratore non può dipendere dai calcoli di un algoritmo, da previsioni di consegna irrealistiche e dalla concorrenza a ribasso che colpisce anche i rider assunti non tramite piattaforma. Tutti si trovano a dover raggiungere livelli di produttività e garantire tempi di consegna che mettono a rischio le proprie vite. È urgente porre sul nostro territorio il fenomeno sotto attenzione per questo chiediamo che si attivi un tavolo provinciale con prefetto, sindaci organizzazioni sindacali, datoriali e categorie.
Le vita e la salute valgono di più di una pizza.» Concludono Di Sante e Belfiglio.