Il Ministero degli interni risponde all’interrogazione della deputata del M5S Valentina Corneli: più soldi per le fusioni e i consiglieri comunali hanno diritto ad assentarsi dal lavoro per commissioni e assemblee della Nuova Pescara
Pescara – Sono finite le scuse per mandare deserte le commissioni della Nuova Pescara, a causa delle continue assenze di consiglieri comunali che non potevano allontanarsi legittimamente dal lavoro. Il Ministero dell’Interno, Ufficio Affari Legislativi e relazioni parlamentari, ha prontamente risposto all’interrogazione presentata dalla deputata M5S Valentina Corneli, su segnalazione dei consiglieri comunali M5S di Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo, chiarendo in modo esplicito l’equiparabilità delle commissioni delle Nuova Pescara a quelle degli attuali comuni, sebbene il nuovo sia in corso di costituzione.
“Ho segnalato in modo chiaro le necessità emerse finora sul percorso di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore nel nuovo Comune di Nuova Pescara – dichiara la deputata M5S On. Valentina Corneli – perché i consiglieri dei tre Comuni abbiano gli strumenti giuridici e quelli economici per compiere un lavoro storico e straordinario nel panorama italiano. Ora però cessino le scuse di chi continua a boicottare la volontà popolare e l’istituto democratico del referendum che va rispettato e sostenuto con determinazione, senza anteporre interessi propri a quelli di una comunità che ha già tracciato la linea e definito l’obiettivo che la politica deve raggiungere nel più breve tempo possibile”.
Il Movimento 5 Stelle Pescara aveva annunciato l’interessamento del Governo proprio la scorsa settimana, con l’obiettivo di iniziare un’interlocuzione con i ministeri coinvolti e offrire una soluzione alle necessità emerse finora, nel travagliato percorso di fusione in attuazione: il bisogno di implementare i contributi straordinari che lo Stato si impegna a corrispondere per dieci anni a partire dalla data di fusione, la necessità di consentire agli enti coinvolti di procedere a nuove assunzioni di personale qualificato per assistere il processo di fusione e la possibilità, per gli amministratori dei Comuni interessati dalla fusione, di ottenere permessi e licenze dal lavoro dipendente per partecipare alle sedute dell’Assemblea Costitutiva e delle commissioni tematiche, potendo così svolgere a pieno il proprio mandato di Costituenti.
“Abbiamo avuto, nero su bianco – commentano i consiglieri del M5S Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo – il benestare del Ministero dell’Interno a proseguire su una strada che rappresenta la volontà non solo degli elettori delle nostre tre città, ma dello stesso governo nazionale che, con l’ultimo intervento dello scorso maggio 2021, ha già implementato con altri 6,5 milioni di euro il fondo dei contributi straordinari che spettano per 10 anni ai singoli comuni che si fondono. Il Movimento 5 Stelle sta impegnando ogni risorsa politica a sua disposizione per dare seguito alla volontà dei cittadini, ora dovrebbero essere la Regione e i tre Sindaci a dare forza al percorso di fusione: la prima, discutendo delle risorse economiche già stanziate per questo processo ma mai messe a disposizione, e gli altri iniziando ad uscire dai propri orticelli per parlare finalmente di progetti, innovazione e risorse che vogliono fare arrivare ai propri cittadini grazie alla fusione”.
“Ormai le condizioni per operare bene ci sono tutte – concludono i consiglieri pentastellati – chi è abituato a scappare dal lavoro è bene che si faccia da parte e dia spazio a chi ha voglia ed entusiasmo di mettersi a disposizione dei propri cittadini”.