Pescara – “I numeri di questi giorni sul contagio nelle scuole pescaresi, con 180 classi in quarantena e un terzo degli alunni iscritti al servizio mensa rimasto a casa, assieme alle tantissime assenze fra docenti e personale Ata, dimostrano che a Pescara il tracciamento è completamente saltato e il sistema è in tilt: le famiglie e il mondo della scuola si aspettano risposte e soluzioni, non l’imbarazzante rimpallo di competenze fra il sindaco Carlo Masci e la Asl. Il sindaco di Pescara è istituzionalmente anche presidente del comitato ristretto dei sindaci della Asl: convochi nelle prossime ore la direzione generale e la direzione sanitaria e decidano insieme cosa fare. Ascolti anche il mondo della scuola e coinvolga la prefettura che si è sempre mostrata disponibile nell’ambito delle sue funzioni. Ma pensare di fare spallucce con questi numeri e con questo ritmo di crescita è impensabile”.
Lo affermano i consiglieri comunali del Pd e delle liste civiche di centrosinistra Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Giovanni Di Iacovo, Marinella Sclocco e Mirko Frattarelli. “Le indicazioni nazionali partono da un presupposto: un sistema locale capace di rispondere alle esigenze di tracciamento, ma a Pescara questo sistema è saltato – sottolineano i consiglieri – ecco perché è necessario capire immediatamente se Asl e Comune siano in grado di invertire la rotta o se è necessario assumere altre decisioni straordinarie”.