Per questo faccio mio l’invito di Sara Marcozzi a lavorare tutti insieme, ascoltare le proposte le preoccupazioni e i suggerimenti dei territori, ma senza perdere di vista l’obiettivo fondamentale che è quello di dotare l’Abruzzo di un’infrastruttura utile agli abruzzesi per muoversi, alle aziende per incrementare le proprie attività e a migliaia di turisti per raggiungere la nostra regione con mezzi veloci, moderni ed efficienti”.
PD Abruzzo: “Bene incontro con Rfi, ma occorre coniugare consenso popolazione con rapidità intervento”
“Accogliamo positivamente la notizia che sia stato ottenuto dalla Regione un incontro con Rfi e con i Comuni interessati dal raddoppio ferroviario della Pescara – Roma, come richiesto anche dal nostro gruppo in Consiglio regionale. A fronte di un progetto di questo rilievo e con conseguenze impattanti per il territorio, benché con ricadute senza alcun dubbio positive per lo sviluppo della nostra regione, è sempre giusto ascoltare i cittadini, la comunità locali e gli amministratori coinvolti”: lo dichiara Andrea Catena, responsabile “Infrastrutture e transizione tecnologica e PNRR” del Partito Democratico regionale, in riferimento alla discussione dell’impatto del progetto di velocizzazione della linea Pescara – Roma che interessa i territori di alcuni comuni abruzzesi.
Catena spiega che “il Partito Democratico non ha cambiato idea, su questo vogliamo rassicurare il Presidente Marsilio, sulla priorità di questo progetto strategico, ossia la realizzazione di una ferrovia ad alta capacità tra Roma e Pescara per merci e persone, con la velocizzazione dell’attuale collegamento. Come ha egli giustamente ricordato il Pd anzi ha svolto un ruolo propulsivo per raggiungere questo risultato, sia grazie all’impegno della Giunta Regionale di centrosinistra guidata da Luciano D’Alfonso, sia grazie alla determinazione della Ministra Paola De Micheli e del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Chiedere l’apertura di un tavolo con Rfi e riteniamo anche con il Ministro Giovannini non deve essere dunque un modo per ritardare la realizzazione del progetto, la cui tempistica deve essere rigorosamente rispettata per non perdere l’opportunità dei finanziamenti del PNRR. Ma significa verificare nei tempi più rapidi possibili le possibilità tecniche di soluzioni che riducano l’impatto dell’opera, compatibilmente con la sua celere realizzazione. e coinvolgere in modo trasparente e partecipato le popolazioni interessate. L’esperienza passata in altre situazioni di altre regioni insegna che far partecipare i territori non significa ritardare ma significa prevenire resistenze e problematiche, che se si manifestassero alla fine anziché accelerare ritarderebbero la conclusione di opere strategiche rilevanti che su quei territori ricadono. Per questo riteniamo che il tavolo tra Regione, Rfi, parlamentari e amministrazioni locali va reso permanente, perché il dialogo e la condivisione non potranno che essere d’aiuto. il Pd con i suoi amministratori ed i suoi circoli spingerà per realizzare nel miglior modo possibile e nel minor tempo possibile un intervento infrastrutturale che l’Abruzzo attende da troppi anni, e farà la sua parte affinché tale risultato si raggiunga con il massimo consenso della popolazione e con il pieno coinvolgimento informato delle comunità locali”.