domenica , 24 Novembre 2024

Reti Ten-T, risultato storico per Abruzzo e dorsale adriatica. Ma le aree interne richiedono attenzione

“La proposta presentata dal Commissario europeo ai Trasporti – ha aggiunto Marsilio – comprende anche il riconoscimento del porto di Civitavecchia che si colloca al capo opposto, sul Tirreno,  rispetto ai nostri porti di Pescara ed Ortona che entrano anch’essi a far parte della rete. Questa circostanza – ha spiegato – precostituisce le condizioni positive per poter realizzare e far riconoscere anche un collegamento trasversale sul quale stiamo già lavorando e rispetto al quale già ci sono importanti investimenti”. Intanto, riguardo alle scadenze temporali legate alla spesa delle risorse, entro il 2026 dovranno essere spesi i fondi del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

“Nel PNRR, – ha ricordato il Presidente – era già previsto il raddoppio di un tratto a binario unico della linea ferroviaria tra il Molise e la Puglia che impediva la velocizzazione sostanziale della linea adriatica. Inoltre, sempre all’interno del PNRR, è prevista anche una parte dei fondi per la velocizzazione del collegamento ferroviario Roma-Pescara mentre altri fondi sono già impegnati sulle ZES per realizzare l’ultimo miglio del potenziamento dei porti di Ortona e Vasto e dell’interporto di Manoppello. Nel fondo complementare del PNRR, poi, ci sono anche i fondi destinati alle autostrade. A tal proposito, – ha proseguito – mi auguro, soprattutto in relazione alla A24 ed A25, che possano partire presto i lavori di ammodernamento nell’ambito di un progetto unitario. Va detto, per completezza di informazione, che il ministro Giovannini ha inserito in legge di bilancio, quindi senza il vincolo della scadenza del 2026 ma con un orizzonte temporale più ampio, ben 5 miliardi di euro per trasformare davvero la linea ferroviaria adriatica in una linea più veloce che, per comodità, definiamo Alta velocità anche se tecnicamente non è esattamente così. Si tratta, comunque, di una linea che permetterà di velocizzare sensibilmente, a oltre 200 km orari di media, la percorrenza dei treni, non solo per i passeggeri ma anche e soprattutto per le merci, perché la linea adriatica sarà sempre più specializzata per il traffico delle merci e questo significa poter trasformare l’intera costa adriatica in una piattaforma logistica fondamentale per per le attività imprenditoriali”.

PD regionale: “Bene Abruzzo nella dorsale adriatica, ora si punti a trasversalità est – ovest”

Pescara – “L’adozione da parte della Commissione europea del riconoscimento del corridoio adriatico da Ancona a Foggia e di Ortona come snodo intermodale nella proposta che sarà avanzata di nuovo regolamento della Reti Ten-T è un risultato storico, che premia lo sforzo di tutta la comunità regionale, a partire dalle forze sociali ed economiche e delle istituzioni”: lo dichiarano Michele Fina e Andrea Catena, rispettivamente segretario e responsabile Infrastrutture del Partito Democratico abruzzese. 


Fina e Catena ricordano che “questa battaglia cominciò con l’emendamento approvato dal Parlamento europeo il 28 ottobre 2015, su iniziativa dei parlamentari del Pd Massimo Paolucci, Andrea Cozzolino, David Sassoli ed altri e con il protagonismo della Regione a guida D’Alfonso. Tale battaglia è stata portata avanti negli anni successivi con determinazione da tutte le forze economiche e sociali abruzzesi e dalla giunta regionale di centrosinistra, che in tale senso ha sviluppato anche il piano strategico della Zes che è funzionale allo sviluppo dei porti abruzzesi come snodi strategici infrastrutturali al servizio dell’economia. Il riconoscimento della dorsale adriatica che consentirà di completare l’alta velocità nel tratto centromeridionale ha un valore enorme per la nostra economia e per i nostri territori. Analogo valore, poiché si tratta di fatti che vanno visti in connessione tra di loro, è il riconoscimento di Ortona come snodo intermodale nella rete Comprehensive, quale terminale ferroviario e autostradale che non può che essere letto nel senso di uno snodo tra il corridoio Adriatico e le connessioni intermodali trasversali (ferrovia, autostrada, interporti). Dunque non è esatto affermare, come sostiene il presidente Marsilio, che la trasversalità non sia stata riconosciuta dal governo e dalla Commissione europea. Il riconoscimento di Ortona quale snodo della rete Comprehensive, se abbinato a quello di Civitavecchia quale porto Core, apre uno spazio importante per sviluppare i collegamenti trasversali, per andare avanti nella messa in sicurezza delle autostrade che ci collegano alla Capitale e nella realizzazione dell’alta capacità tra Roma e Pescara per merci e persone (unica possibilità per fare in modo che la velocizzazione della Ferrovia Pescara – Roma sia finanziabile e sostenibile nel tempo).
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