Pescara – «La straordinaria epoca che stiamo vivendo, caratterizzata dalla pandemia e dalla crisi climatica, rende indispensabile un cambio di passo a tutti i livelli. Le città e i governi locali sono chiamati a dare il loro contributo ed è a questo livello, quello della democrazia locale, che i cittadini possono essere direttamente protagonisti del cambiamento.»
È quanto rimarca l’associazione “Coalizione Civica Pescara” forte dell’idea che le città debbano essere luoghi migliori dove vivere, più giuste e sostenibili. «Perché ciò avvenga non è più tempo di mezze misure, occorrono scelte coraggiose e radicali.»
L’associazione nell’assemblea pubblica dell’11 dicembre 2021 ha lanciato l’idea-guida, ispirata alla Nuova Parigi di Anna Hidalgo, della città dei “15 minuti” ove senza usare l’automobile si possa fare tutto ciò di cui abbiamo bisogno a piedi, in bici o con i mezzi pubblici nel raggio di un quarto d’ora: andare al lavoro e a scuola, prendersi cura di noi stessi e degli altri, andare a fare la spesa.
Nella città dei 15 minuti le bambine e i bambini possono giocare tranquillamente all’aperto, perché le auto non ci sono o vanno piano, perché ci sono spazi verdi e l’aria è più pulita. La città è policentrica e le istituzioni pubbliche sono presenti in ogni quartiere per rimuovere le diseguaglianze. Nello “spazio” dei 15 minuti ci sono i servizi pubblici essenziali: i consultori, gli asili nido, le biblioteche e le ludoteche.
«Per avviare una discussione non effimera – come è quella dell’era dei “social” e delle piattaforme – sui temi del futuro della nostra comunità –spiega il direttivo dell’associazione– abbiamo pensato di fondare una rivista quadrimestrale. Secondo il nostro stile, si tratta di uno spazio aperto e plurale, di approfondimento e di confronto che pensiamo possa sia aiutare a colmare una lacuna nel dibattito pubblico locale sia contribuire a dare voce e consistenza al percorso per costruire una grande alleanza democratica che ci guidi verso la “città solidale delle bambine e dei bambini dei 15 minuti”.»