Il progetto prevedeva un’importante funzione sociale.
I tratti caratterizzanti sono infatti:
Potenziamento del servizio bibliotecario offerto a bambini, ragazzi e famiglie Catalogazione, collocazione, preparazione libri Acquisto materiali per i laboratori dei bambini Visite guidate alla biblioteca Incontri in orario pomeridiano extrascolastico Incontri di sensibilizzazione dei genitori per l’importanza della lettura condivisa Potenziamento del servizio bibliotecario offerto a bambini, ragazzi e famiglie Catalogazione, collocazione, preparazione libri Acquisto materiali per i laboratori dei bambini Visite guidate alla biblioteca Incontri in orario pomeridiano extrascolastico Incontri di sensibilizzazione dei genitori per l’importanza della lettura condivisa |
«Chiediamo quindi all’Assessore regionale alla cultura D’Amario e al Presidente Marsilio di dare risposte sui tempi per l’inizio del progetto» Hanno incalzato i Dem aggiungendo. «Più di un dubbio ci sorge inanellando una serie di fatti concreti. Ricorderete la chiusura delle biblioteche per la mancanza di sanificazione (caso unico in Italia e che la dice lunga sulla centralità delle biblioteche per il centrodestra abruzzese) a cui il PD ha dovuto supplire presentando uno specifico emendamento alla L.r. 17/2021, con cui venivano stanziati €. 131.000,00. Ricorderete le iniziative per chiedere un Piano serio per le biblioteche abruzzesi, finalizzato ad un idoneo turn over del personale in pensione. La biblioteca Di Giampaolo conta in organico attualmente due sole unità lavorative e ha orari ridottissimi.
Abbiamo segnalato queste carenze di organico già l’anno scorso con l’interpellanza, discussa il 15 settembre 2020, a cui evidentemente non è stato dato alcun seguito. La Biblioteca Di Giampaolo, che dal 2011 è sulla Tiburtina, ha perso 10 unità di personale, senza che sia avvenuta alcuna sostituzione. Come abbiamo messo in evidenza, il Piano triennale del fabbisogno del personale della nostra Regione non prevede specifiche professionalità: archivisti, bibliotecari.
Abbiamo reiterato questo invito in una conferenza stampa il 7 agosto 2021 con tanti amministratori del territorio regionale e lo ripetiamo ancora oggi, forti della petizione sottoscritta da 10.633 firme di Pescara».
Attualmente la biblioteca regionale Di Giampaolo è aperta solo il lunedì e il mercoledì (mattina e pomeriggio) mentre il martedì solo al mattino, due giorni e mezzo per uno spazio che potrebbe avere potenzialità enormi.
In altre Regioni hanno ricordato i consiglieri PD,le biblioteche svolgono un ruolo centrale nella cultura, come sale studio e spazi di aggregazione e di socialità e in alcune sono aperte anche in orari serali e nei festivi, come sale studio particolarmente ambite per le città universitarie come la nostra. A Pescara, infatti, oltre alle biblioteche regionali, non è presente nessun’altra sede pubblica con aule studio, se non la biblioteca universitaria di via Tirino, che offre solo 20 posti; davvero un numero esiguo per una città universitaria.
«Le biblioteche sono luoghi di sapere e strumenti fondamentali per chi studia e per chi ha bisogno di consultare testi; non renderle pienamente operative e fruibili dagli utenti non è solo un servizio negato, ma rappresenta il simbolo di una noncuranza della politica cittadina pescarese e regionale abruzzese nei confronti della cultura e della collettività». Hanno concluso i Consiglieri Regionali Antonio Blasioli e Silvio Paolucci insieme al Consigliere comunale Mirko Frattarelli