Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

sabato , 12 Aprile 2025
Ultime Notizie

Nuovi impianti e piste da sci nel Parco del Sirente-Velino: dalle associazioni motivi aggiunti al TAR per annullamento autorizzazioni

Per le associazioni  SOA, LIPU, Mountain Wilderness, CAI e Salviamo l’Orso oltre ai pesanti danni su flora e fauna sussistono criticità insanabili anche per l’occupazione di suolo destinato a uso civico e l’autorizzazione paesaggistica. Nella discussione di ieri davanti ai giudici ribadite le ragioni per salvaguardare Valle delle Lenzuola con la sua fauna e la sua flora rarissime che non devono soccombere sotto le ruspe. 

Le procedure di approvazione da parte di Regione Abruzzo e Comune di Ovindoli dei nuovi impianti da sci e delle nuove piste a Valle delle Lenzuola sulla Magnola in pieno parco regionale del Sirente-Velino a nostro avviso sono gravate da numerosi e insanabili vizi. Oltre a quanto già ampiamente dimostrato nel ricorso principale, abbiamo depositato altri motivi di causa, in particolare quelli riguardanti l’occupazione di suolo destinato a uso civico e l’autorizzazione paesaggistica che è stata rilasciata su un progetto difforme rispetto a quello autorizzato senza peraltro garantire l’obbligatoria trasparenza alla documentazione. Nella discussione davanti al collegio del TAR di L’Aquila di ieri confidiamo di aver sufficientemente illustrato le nostre ragioni. Ora dobbiamo solo attendere la decisione dei giudici che, ricordo, avevano concesso la sospensione cautelare delle autorizzazioni per la costruzione di tre nuovi impianti di risalita e ben sette nuove piste da sci la cui realizzazione comporterebbe lo sbancamento di oltre dieci ettari di rarissimi habitat tutelati a livello internazionale” così l’avvocato Herbert Simone che difende le associazioni ricorrenti Stazione Ornitologica Abruzzese, LIPU, Mountain Wilderness, CAI e Salviamo l’Orso.

Inoltre sono state ulteriormente corroborate le contestazioni già introdotte con il ricorso principale, in quanto addirittura anche l’Università La Sapienza di Roma, consulente dello stesso comune di Ovindoli, ha rilevato gravi carenze nel piano di monitoraggio ambientale riguardante l’area.
Per le associazioni è un progetto del tutto anacronistico per il quale si spenderebbero oltre dieci milioni di euro di fondi pubblici, quando i cambiamenti climatici impongono in tutti i settori, anche quello del turismo, un cambio radicale di mentalità al fine di attivare forme di utilizzo del territorio rispettose di fauna e flora già fortemente minacciate.
“Certo non si gestisce il territorio a furia di ruspe e sbancamenti che cancellano letteralmente fauna e flora e producono il deserto come è evidente passeggiando in estate sulle piste esistenti del comprensorio di Ovindoli. Altro che sostenibilità ambientale!” Commentano gli ambientalisti secondo i quali Il denaro pubblico va investito, per garantire forme leggere di fruizione della montagna e non certo per appesantire l’impronta ecologica dell’uomo su habitat protetti in quanto molto rari deturpando una valle vergine destinata anche alla reintroduzione del Camoscio.
Il tutto, infatti, avverrebbe in pieno parco naturale del Sirente Velino e in una zona di protezione speciale a livello europeo per l’avifauna.

“Ricordiamo –concludono le associazioni– che anche i Carabinieri-Forestali hanno rilevato forti carenze negli studi a supporto del progetto depositati dal Comune di Ovindoli, stigmatizzando il fatto di non essere stati coinvolti nel procedimento di Valutazione di Incidenza Ambientale come previsto dalla legge.”

Guarda anche

Sabato 15 Marzo, Montesilvano dà il via alla 1^ Edizione di “Cuori in Azione: Ambiente e Inclusione”

Dopo lo slittamento della data, arriva a Montesilvano un evento straordinario all’insegna della tutela ambientale …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *